Telecom Italia, è il momento di abbandonare la nave?

 | 29.11.2021 09:25


Nei giorni scorsi si è resa nota la manifestazione d'interesse "amichevole" (con due diligence confirmatoria di un mese) al fine di ottenere l'ok da parte del Governo e degli altri azionisti, uno su tutti Vivendi (PA:VIV) (azionista di maggioranza). L'Opa potrebbe arrivare a livelli molto elevati? Il fondo garantirebbe gli investimenti necessari, percorrendo una strategia che punterebbe alla rete unica.

Ma andiamo per gradi.

Il titolo viene da 6 anni di progressione ribassista e i ricavi attestati sono in lieve aumento (3,84 miliardi secondo investing) del 4% rispetto al secondo trimestre mentre gli utili sono in calo rispetto al 2020, 287 milioni rispetto ai 500 milioni nel 2020 dello stesso periodo (la concorrenza in Italia con Illiad sia su mobile che su banda larga rimane intensa).

Da inizio anno Telecom Italia (MI:TLIT) ha avuto un rialzo del 15% circa fino a Giugno, per poi perdere circa il 30% del suo valore ed ha sottoperformato rispetto allo "Stoxx Europe 600 Telecommunications" in un anno (+10%). I ricavi dei 9 mesi trascorsi hanno evidenziato un ribasso dell'2,2% sui ricavi pari a 11,4 miliardi di euro mentre nel trimestre c'è stata una flessione del 2,1% rispetto ai 3,92 miliardi dello scorso anno, dell'Ebitda del 14,1% passando da 5,12 miliardi di euro a 4,39 miliardi con un impatto dell'8% sull'utile netto adjusted.

A Settembre l’indebitamento netto rettificato è sceso a 22 miliardi di euro, in calo rispetto ad inizio anno, grazie all'acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop per un valore di 1,8 miliardi di euro. Infine gli investimenti industriali, Capital Expenditure, e per licenze mobile sono stati pari a 2,72 miliardi di euro.