Tesla - genio e sregolatezza

 | 19.11.2020 09:27

Tesla (NASDAQ:TSLA) fa sempre discutere, perché è nella sua natura e in quella del suo fondatore non essere mai banali. È appena stato annunciato il suo prossimo ingresso nell’S&P500 e subito si è di nuovo scatenato l’interesse sul titolo.

A vantaggio del titolo ci sono alcuni aspetti da non sottovalutare: Biden, che intende attuare una vera e propria svolta “green”, promette 18.6 milioni di nuovi posti di lavoro mettendo al centro proprio il settore auto elettriche e quello dell’indotto legato alla creazione dei punti di ricarica. Boris Johnson contestualmente dichiara che nel Regno Unito smetteranno di circolare veicoli diesel o a benzina dal 2030. Tutti enndorsment per il settore di Tesla, che gode di un aspetto grafico particolarmente attraente (guarda che breakout!).

Ma ci sono anche molti detrattori che si manifestano con atti concreti: sul titolo c’è infatti uno short interest (le posizioni a ribasso) pari a oltre il 6% del flottante, a denotare che non tutti ci credono. Altri sottolineano che il PE del titolo è incredibilmente elevato (oltre 900) e che se anche si considera il PE forward, cioè quello che tiene conto delle stime future sugli utili, esso rimane abbondantemente sopra 100 (per capirci ENI (MI:ENI) ha un PE di circa 12). Infine, altri sostengono che sia assurdo che Tesla abbia superato per capitalizzazione Toyota, che vende molte, ma molte, più auto a livello globale e soprattutto è leader nel settore dei motori ibridi.

Insomma, sui fondamentali Tesla non sembra essere un grande affare ai prezzi attuali, ma in quanto a MOMENTUM essa è attualmente al top.

È Quindi un titolo da trader ma non da investor? Ne parliamo a Market Briefing, dove analizziamo inoltre scenari e grafici di indici quali: Ftse Mib, Dax, Eurostoxx, Nasdaq e S&P 500 oltre a petrolio, oro, EUR/USD e titoli azionari.

h2 Seguici LIVE/h2