Tesla destinato ad accelerare, i tagli dei prezzi cominciano a dare frutto

Davanti a dati sulle vendite deludenti, in particolare sul mercato cinese altamente competitivo, Tesla (NASDAQ:TSLA) si è data da fare, inasprendo la guerra dei prezzi.

La compagnia di Elon Musk ha tagliato i prezzi delle Model X e Model S negli Stati Uniti, e della Model 3 in Cina.

Sebbene i tagli dei prezzi abbiano comportato una riduzione dei margini negli utili del Q2, gli ultimi dati relativi ad agosto indicano che questa manovra comincia a dare risultati, frenando di fatto il calo del prezzo del titolo durato da metà luglio a metà agosto.

Da un punto di vista dei fondamentali, la compagnia sembra essere in una posizione forte, soprattutto in termini di ricavi core e entrate nette, che restano a livelli relativamente alti.

I prossimi mesi saranno cruciali per i dati sulle vendite e, se lo slancio positivo della domanda continuerà, potremmo assistere ad un altro trend in salita del titolo Tesla.

Ci sono anche alte aspettative per lo sviluppo del software Full Self-Driving (FSD), che dovrebbe permettere di arrivare alla guida completamente autonoma.

I tagli dei prezzi di Tesla hanno spinto la domanda

Gli ultimi dati sulle vendite di agosto rivelano che Tesla ha venduto 84.500 auto in Cina, con +9,3% su base annua e ben +30,9% sul mese di luglio per le Model 3 e Model Y.

Questo indica che i tagli dei prezzi hanno dato la risposta sperata, spingendo la domanda.

Nel corso del secondo trimestre, la compagnia ha venduto 466.000 veicoli, un sostanziale aumento rispetto allo stesso periodo del 2022, quando le vendite avevano totalizzato 254.700 unità.

La riduzione dei prezzi sta influendo sui margini di vendita, già scesi al 17,8% nel primo semestre dell’anno, in calo dal 27,8% dello stesso periodo dell’anno scorso. Questo trend probabilmente continuerà nei prossimi sei mesi.

I timori per i margini sono ulteriormente alimentati dal fatto che il prezzo del sistema Full Self-Driving (FSD) è stato abbassato da 15.000 a 12.000 dollari.

Una simile riduzione di prezzo spinge a chiedersi se la prossima versione del sistema porterà effettivamente il marchio vicino ad avere auto a guida completamente autonoma.

Considerati questi fattori, i prossimi risultati trimestrali saranno di fondamentale importanza, in quanto riveleranno l’impatto della strategia di prezzo sulle finanze della compagnia.

I forti fondamentali di Tesla

Quando si considerano i fondamentali di Tesla, un aspetto importante è rappresentato dalla sua stabile condizione finanziaria, evidente dal suo alto punteggio di salute finanziaria complessiva.

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Fonte: InvestingPro

Gli utili del Q2 2023 hanno battuto le aspettative, con ricavi e profitti netti rimasti a livelli impressionanti e i dati sui ricavi sono arrivati a massimi storici.

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Vale anche la pena notare il ritorno sul capitale investito, al momento pari al 21%. Questo dato batte decisamente la media del settore del 5% per i prodotti di fascia più alta.

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Tesla: aspetti tecnici

Essendoci stata una notevole ripresa nell’ultima parte di agosto, il prezzo del titolo di Tesla attualmente sembra trovarsi in una fase di consolidamento. Un breakout da questo consolidamento probabilmente determinerà la direzione a breve termine dei suoi movimenti.

Nel caso di un breakout al rialzo, potrebbe aprirsi la strada per un tentativo di raggiungere il picco di quest’anno, che si trova appena sotto il livello psicologico di 300 dollari ad azione.

Al contrario, un simile scenario potrebbe risultare in un nuovo test della zona di supporto critica che va da 210 a 220 dollari per azione. Una robusta risposta della domanda in questo range potrebbe suggerire che i compratori rimangono interessati, nel caso di un simile retest.

Importante ricordare che il prossimo vertice della Federal Reserve, in agenda il 20 settembre, va preso in considerazione quando si analizza l’azione di prezzo del titolo del produttore di veicoli elettrici.

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Nota: Questo articolo ha scopo puramente informativo; non costituisce una sollecitazione, un’offerta, un consiglio, o una raccomandazione di investimento e non è inteso a incentivare in alcun modo l’acquisto di asset. Ricordiamo che tutti gli asset vengono considerati da prospettive differenti e sono estremamente rischiosi; dunque la decisione di investimento e il relativo rischio sono responsabilità dell’investitore.