To The Moon

 | 23.02.2024 11:26

Nel gergo del mondo dei cripto asset, il termine "To the Moon" descrive una situazione in cui i trader di criptovalute sono ottimisti riguardo alla direzione di una determinata cripto. In sostanza, si ritiene che il prezzo crescerà tanto da arrivare "fino alla luna". E ieri sera, il lander IM-1 di Intuitive Machines, chiamato anche Odysseus o "Odie", è diventato il primo veicolo spaziale commerciale ad atterrare dolcemente sulla Luna. Si tratta anche del primo veicolo prodotto negli Stati Uniti ad atterrare sulla superficie lunare da quando il programma Apollo si è concluso più di cinquant'anni fa. E con gli americani tornati nuovamente sulla luna i mercati non sono da meno, scambiando su nuovi massimi storici o in loro prossimità (to the moon): S&P 500 (USA), Nasdaq 100 (USA), Dow Jones (USA), Stoxx 600 (Europa), Dax (Germania), Cac 40 (Francia), AEX (Paesi Bassi), Nifty 50 (India), Nikkei 225 (Giappone), Taiwan Weighted TAIEX (Taiwan), S&P/ASX 200 (Australia), Bist 100 (Turchia) e IDX Composite (Indonesia). Tutto questo accade mentre gli economisti, a differenza degli investitori, mostrano preoccupazione per un possibile rallentamento delle economie mondiali, con alcuni paesi addirittura in recessione.
Ieri è stata una giornata eccezionale per i prezzi delle azioni, con l'ottimismo nei confronti dell'intelligenza artificiale che ha alimentato un boom di mercato, soprattutto dopo che Nvidia ha superato le aspettative sugli utili trimestrali con un ampio margine. Proprio Nvidia ha fatto la storia registrando ieri un progresso del 16,4%, che ha comportato un aumento del suo valore in una sola seduta di circa 266 miliardi di dollari, stabilendo così un nuovo record storico e superando la crescita di Meta di 196,8 miliardi registrata il 2 febbraio scorso. I titoli del settore tecnologico sono stati i grandi vincitori, con il Nasdaq 100 che ha registrato un aumento superiore al 3%. Tuttavia, i rialzi non si sono limitati ai soli sette titoli tecnologici tradizionali negli Stati Uniti (nonostante Tesla (NASDAQ:TSLA) abbia registrato una flessione del 20% dall'inizio dell'anno e Apple (NASDAQ:AAPL) del 4%). Come evidenziato dall'Advance/Decline, c'è stata una partecipazione ampia delle azioni al rally.