Tsmc apre in Giappone, i microchip possono volare in Borsa sulla scia di Nvidia?

 | 06.03.2024 12:34

Immaginate di essere l’azienda leader mondiale nel settore economicamente più importante in un determinato periodo storico. È il caso della Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) che nel 2023 ha superato per fatturato le concorrenti Samsung e Intel (NASDAQ:INTC) nel mercato dei microchip, materia prima della tecnologia. Tra i suoi principali clienti figurano alcune delle società più importanti al mondo, tra cui due delle magnifiche 7 di Wall Street, ovvero i colossi tecnologici NVIDIA (NASDAQ:NVDA) ed Apple (NASDAQ:AAPL) che stanno facendo le fortune degli Stati Uniti.h2 Alla conquista del Giappone/h2

Ma la società di Formosa non ha alcuna intenzione di fermarsi. A fine febbraio ha inaugurato la sua prima fabbrica in Giappone e il Paese, una volta leader nel settore hi-tech, è pronto a investire 5 miliardi di dollari nella produzione di semiconduttori e ha chiesto a Tsmc di aprire un secondo stabilimento per rilanciare le proprie ambizioni. Secondo l’azienda di Taiwan, l’investimento complessivo, incluso il secondo impianto, supererà i 20 miliardi di dollari.

h2 Tsmc al centro della lotta Usa-Cina/h2

Un successo condito anche dal fascino del ruolo geopolitico che Tsmc gioca nella lotta per il predominio economico mondiale tra Cina e Stati Uniti. Taiwan, infatti, è la capitale mondiale della tecnologia. Secondo la società di ricerca TrendForce, che ha sede a Taipei, l’isola produce il 60% dei microchip a livello globale, mentre al secondo posto si è piazzata la Corea del Sud, dove ha sede il gigante Samsung, con il 20% circa delle quote di mercato.

h2 Un 2023 da record/h2

L’anno scorso è stato anche quello buono per superare i competitor in termini di bilancio. Nell’intero 2023 Tsmc ha registrato un fatturato di 69,3 miliardi di dollari, mentre Intel si è fermata a 54,23 miliardi e Samsung, sotto la voce entrate nella sezione dei semiconduttori, ha segnato “solo” 50,99 miliardi di dollari.

L’ottima performance ha permesso all’azienda taiwanese di correre anche in Borsa dove nell’ultimo anno ha guadagnato oltre il 50%, con una capitalizzazione di mercato che al 6 marzo sfiora i 600 miliardi di dollari.