Twitter è ancora una buona scelta a lungo termine, malgrado il tonfo per le spese

L’ultima ondata di vendite è iniziata dopo che il famoso orso di Twitter Michael Nathanson la scorsa settimana ha avvertito che le spese della compagnia vedranno un’impennata nel resto dell’anno e nel 2019. La compagnia ha riportato una crescita dello 0% delle spese operative nel primo trimestre e del 3% nel secondo.

Ma in una nota ai clienti il socio fondatore di MoffettNathanson ha dichiarato che queste cifre non rappresentano il quadro vero:

“Dopo aver esaminato gli ultimi 10 trimestri, possiamo dire che la vera crescita dei costi sottostanti in realtà è stata superiore, arrivando al range compreso tra +13% e +15%. Dato il disperato bisogno di Twitter di migliorare la sicurezza della piattaforma e investire in maggiori contenuti video, riteniamo che queste spese siano destinate ad aumentare nella restante parte dell’anno e nel 2019”.

A luglio, il titolo di Twitter ha raggiunto un massimo pluriennale di quasi 48 dollari prima degli utili deludenti del secondo trimestre pubblicati nello stesso mese che lo hanno fatto crollare di oltre il 27% per via dell’inatteso calo del numero degli utenti mensili attivi. Questo dato è fondamentale per fornire a Twitter una base solida e la compagnia, dopo il debutto nel 2013, non è riuscita a generare profitti fino al quarto trimestre del 2017.

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Quest’anno ha rappresentato un punto di svolta per Twitter. La compagnia ha cominciato a diventare redditizia tra l’aumento del numero di utenti e i tagli alle spese. In tre degli ultimi quattro trimestri, Twitter ha registrato delle sorprese a doppia cifra per quanto riguarda gli utili.

Malgrado gli sviluppi deludenti degli ultimi mesi, siamo ancora dell’idea che la storia di crescita di Twitter non abbia perso il suo fascino.

Non c’è dubbio che questo sia un periodo difficile per essere una compagnia social. Twitter, Facebook (NASDAQ:FB) e la compagnia madre di Google Alphabet (NASDAQ:GOOGL) sono sotto pressione per migliorare la sicurezza delle proprie reti, eliminare le notizie false dalle loro piattaforme e liberarle dagli operatori esteri come quelli che hanno influenzato le ultime elezioni USA e che potrebbero fare lo stesso in futuro.

Queste compagnie di media affronteranno ulteriori controlli questa settimana, quando domani vari dirigenti dovranno testimoniare durante un’udienza della Commissione al Commercio del Senato USA circa la salvaguardia della privacy dei dati dei consumatori. Per diventare una piattaforma più affidabile, Twitter è nel bel mezzo di un’intensa operazione di pulizia e sta rimuovendo milioni di account sospetti che pubblicano link ingannevoli, informazioni sensibili o contenuti inadatti.

Tali sforzi sicuramente finiranno per spingere al rialzo i costi riducendo la redditività a breve termine. Ma si tratta di sviluppi positivi per gli investitori a lungo termine, che renderanno Twitter una piattaforma più accettabile sia per gli utenti che per i pubblicitari. Potrebbe emergere una maggiore debolezza del dato sull’interazione degli utenti man mano che Twitter intensificherà il giro di vite sugli account falsi, ma ciò non significa che il social sta perdendo in termini di fruibilità.

Alla fine del secondo trimestre c’erano più di 500 milioni di tweet pubblicati sulla piattaforma ogni giorno. Twitter aveva 335 milioni di utenti attivi mensilmente, di cui 68 milioni negli USA e 267 milioni a livello internazionale.

I contenuti video, una delle componenti chiave della strategia di inversione di rotta dell’Amministratore Delegato Jack Dorsey, continueranno ad aumentare l’appeal di Twitter per i pubblicitari. Questo segmento rappresenta ora più della metà degli utili pubblicitari di Twitter.

Gli highlight in tempo reale e le collaborazioni video hanno posto Twitter in una posizione unica come emittente e rete di comunicazione, rendendola complementare a tutti gli altri tipi di media, compresa la TV. Twitter è inoltre ben posizionato per trarre beneficio dal grande spostamento di dollari verso il settore pubblicitario mobile e nativo.

Nel primo trimestre, Twitter ha lanciato una versione del suo servizio più leggera dal punto di vista del consumo dei dati, chiamata Twitter Lite. Rientra nel piano della compagnia per attirare utenti nelle parti remote del mondo e con minore disponibilità di dati, come l’India, dove Twitter ha scoperto che “era troppo lento accedere all’app”.

Queste nuove aree di crescita non si esauriranno in quanto Twitter utilizzerà più risorse per monetizzare la sua enorme base di utenti.

Morale della favola

Il selloff del titolo di Twitter dopo il report sugli utili del secondo trimestre lo ha reso allettante agli occhi degli investitori a lungo termine, che hanno la pazienza di aspettare e vedere come la compagnia attraverserà questo periodo difficile per i social network.

La compagnia sta effettuando una dura operazione di equilibrio, cercando di spendere per la crescita e ripulire la sua rete. Ciononostante, con il continuo miglioramento del suo prodotto, riteniamo che sia la crescita degli utenti che quella pubblicitaria vedranno una decisa ripresa.

Scritto da: Investing.com