UEDC, la prima cripto “araba”: prossimo successo o una truffa digitale?

 | 11.11.2021 15:34

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Ogni giorno arrivano nuovi token sul mercato e il numero delle offerte nella classe di asset continua ad aumentare, a prescindere dal rialzo o dal ribasso della market cap complessiva.

La Cina al momento sta lavorando alla versione beta di uno yuan digitale . Non ci vorrà molto prima che altri importanti governi facciano il grande passo, con il lancio delle versioni digitali di dollari, euro, sterline, yen e molte altre valute.

E mentre i governi emetteranno dei token, ci saranno probabilmente degli imitatori che affermano di essere “stable coins” che replicano i valori delle valute ufficiali. un esempio: replica il valore del dollaro USA ed è scambiato in parità ma è tutto fuorché una moneta digitale sanzionata dal governo statunitense.

I regolatori stanno pensando di operare un giro di vite sulle “stable coins” come Tether.

La scorsa settimana, ha fatto il suo debutto sulle scene il token United Emirates Decentralized Coin (UEDC). La valuta in corso legale degli EAU è il dirham , scambiato a 0,27 contro il dollaro USA. L’11 novembre, un dollaro USA valeva 3,67 dirham. Non è ancora chiaro però se UEDC sia sanzionato dal paese sovrano. Bisogna capire se UEDC sia un altro token rivoluzionario ed evoluzionario o una trappola che andrà a finire nel cripto-cestino dei rifiuti.

Il numero di token continua a salire

Il mercato rialzista delle criptovalute è proseguito nelle ultime settimane, alimentato da Bitcoin, Ethereum e molte altre cripto arrivate a nuovi massimi storici. Sembrano non esserci limiti per la classe di asset, che si avvicina ad una capitalizzazione di mercato da 3 mila miliardi di dollari. Alla fine del 2020, la classe di asset era popolata da 8.153 token. Il 9 novembre, il numero era pari a 13.877, con un incremento di oltre il 70% nel 2021.

“Esperti del settore” in Medio Oriente

Il 7 ottobre, la classe di asset ha dato vita ad un’altra cripto. Viene descritta come:

“Una criptovaluta open source, peer-to-peer, anonima, creata sulla Excellent Binance Smart Chain e sviluppata da in Medio Oriente”.

La United Arab Emirate Decentralized Coin (UEDC ) è una new entry nella classe di asset.

La prima “criptovaluta araba decentralizzata”

Nel libro bianco della cripto si legge:

“La fornitura totale è di soli 20 milioni, con un enorme potenziale di incremento astronomico del valore del prezzo, permettendo agli investitori di ottenere tonnellate di profitti con il trading e il possesso di UEDC. A parte gli EAU, le criptovalute sono state del tutto vietate in Algeria, Iraq, Marocco e Libia. Il Giordano ha messo in guardia il pubblico dall’utilizzo del bitcoin. Nonostante sia in vigore un divieto, i post su internet suggeriscono che le persone spesso infrangono la legge …Il Kuwait non riconosce le criptovalute per transazioni commerciali ufficiali e vieta al settore bancario ed alle società controllate dallo stato di scambiarle”.

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Nessun commento dagli EAU

Ad oggi, non ci sono state dichiarazioni da parte degli Emirati Arabi Uniti circa il nuovo token che porta il nome del paese.