Ulteriore balzo in avanti della sterlina

 | 16.07.2014 09:00

Se la Fed continua a posticipare la data utile per un definitivo rialzo dei tassi di interesse, non si può affermare la stessa cosa per la Bank of England, soprattutto in virtù di ottimi dati macro positivi, come il processo di accelerazione dell’inflazione britannica, l’ultimi dato in termine di data, passata dall’1,5 all’1,9 per cento annuo. Inoltre, con una crescita economica che dovrebbe attestarsi sopra quota 3% sia nel 2014 che nel 2015, una forte creazione di posti di lavoro e gli ordini alle imprese ai massimi da diversi anni, un graduale incremento delle pressioni inflazionistiche e un innalzamento del costo del denaro a novembre; tutto questo dovrebbe traghettare la Bank of England verso un rialzo dei tassi di interesse entro la fine dell’anno. Sul fronte valutario un economia in salute come quella di Sua Maestà, non poteva che giovare alla valuta di riferimento. La sterlina, negli ultimi mesi, è la vera “superstar” dell’intero panorama valutario; nella seduta di ieri abbiamo assistito ad un ulteriore allungo di GBP/USD che ha portato la valuta ha raggiungere nuovo massimi storici toccando quota 1,7190, complice gli ottimi dati sull’inflazione. Al momento, molto probabilmente anche nell’intraday, la coppia continua a mantenersi sui top di periodo, è precisamente all’interno di una fase di range, o meglio individuata come fase di distribuzione – consolidamento, la quale di solito si presenta subito dopo un evidente movimento di lungo periodo in una direzione ben precisa, nel nostro caso la fase si è presentata dopo un forte movimento rialzista. E’ notorio, che quando si presentano queste fasi di congestione, soprattutto su massimi raggiunti l’ultima volta un bel po’ di tempo fa, spesso tendono a precedere un nuovo movimento di direzione opposta a quello precedente, movimento per lo più “fisiologico” dovuto dal naturale movimento di qualsiasi strumenti valutario che si muove a swing. All’interno di queste fasi di range, gli investitori istituzionali iniziano a liquidare le loro posizioni, inoltre spesso essi mettono in scena delle false rotture al rialzo per andare alla caccia di stop dei singoli trader che già sono entrati e mercato per anticipare l’ingresso; se analizziamo attentamente l’ultimo balzo rialzista di ieri, notiamo esattamente una falsa rottura al rialzo c.d “bull trap”, movimento che ha permesso ai big del mercato di buttare fuori pista la stragrande maggioranza di tutti gli altri trader; a questo punto, molto probabilmente per le prossime sedute potremmo assistere al vero e proprio movimento ribassista messo in scena dagli insider.