Un titolo da comprare e uno da vendere questa settimana: Goldman Sachs, Morgan Stanley
Investing.com | 15.01.2024 15:46
- Le vendite al dettaglio, gli interventi della Fed e gli utili del 4° trimestre saranno al centro dell’attenzione questa settimana.
- Goldman Sachs è da comprare con forti guadagni in arrivo.
- Morgan Stanley è da vendere in presenza di una debole crescita degli utili e delle vendite.
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I titoli azionari statunitensi sono rimasti poco variati venerdì, mentre gli investitori hanno digerito la prima serie di utili del quarto trimestre e hanno continuato a valutare i piani della Federal Reserve per i mesi a venire.
Nonostante la performance negativa di venerdì, tutte e tre le principali medie hanno registrato guadagni settimanali. Il blue-chip Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,3%, il benchmark S&P 500 è salito dell’1,8% e il tech-heavy Nasdaq Composite è balzato del 3,1%.
Per l’S&P 500 si è trattato della migliore performance settimanale da metà dicembre, mentre il Nasdaq ha registrato il maggior guadagno settimanale da inizio novembre.
Questa settimana, che vedrà i mercati azionari statunitensi chiusi lunedì per la festività del Martin Luther King Day, si preannuncia ancora una volta impegnativa, in quanto gli utili del quarto trimestre entreranno nel vivo.
Questa settimana sono attese le relazioni di nomi importanti come Goldman Sachs, Morgan Stanley, PNC Financial (NYSE:PNC), Charles Schwab (NYSE:SCHW) e Interactive Brokers (NASDAQ:IBKR).
Oltre agli utili, le vendite al dettaglio, i dati sulle abitazioni e l’indagine manifatturiera della Fed di Filadelfia sono i punti salienti del calendario economico .
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Questi comunicati saranno accompagnati da una nutrita serie di interventi del FOMC della Fed, con la partecipazione di governatori distrettuali come Christopher Waller e Michelle Bowman e del presidente della Fed di New York John Williams.
Secondo lo strumento di monitoraggio della Fed di Investing.com, domenica mattina i mercati finanziari vedono l’80% di possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a marzo.
Indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, qui di seguito evidenzio un titolo che potrebbe essere richiesto e un altro che potrebbe subire un nuovo ribasso.
Ricordate però che il mio orizzonte temporale è solo per questa settimana, da lunedì 15 gennaio a venerdì 19 gennaio.
Da comprare: Goldman Sachs
Credo che le azioni di Goldman Sachs (NYSE:GS) sovraperformeranno questa settimana, poiché gli ultimi risultati finanziari della società di Wall Street supereranno probabilmente le previsioni di consenso grazie a un miglioramento della sua unità di investment banking e dei servizi di gestione patrimoniale, nonché a una ripresa dell’attività di deal-making e IPO.
I risultati finanziari di Goldman per il quarto trimestre sono attesi prima dell’apertura della borsa martedì mattina e si prevede che mostreranno un ritorno alla crescita dei profitti dopo diversi trimestri di calo degli utili.
Gli operatori di mercato si aspettano un possibile movimento implicito di circa il 3% in entrambe le direzioni delle azioni GS dopo l’aggiornamento. Il titolo è sceso del 4% dopo l’ultima relazione sugli utili a metà ottobre.
Come si è visto, Wall Street vede Goldman Sachs guadagnare 4,27 dollari per azione negli ultimi tre mesi del 2023, con un aumento del 28,6% rispetto all’EPS di 3,32 dollari del periodo precedente.
Nel frattempo, si prevede che i ricavi aumenteranno del 3,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 10,95 miliardi di dollari, grazie alla solida crescita dei ricavi dell’investment banking e del trading a reddito fisso.
Va notato che Goldman è considerata la più dipendente dai ricavi dell’investment banking e del trading tra le grandi banche di Wall Street.
In prospettiva, ritengo che l’amministratore delegato di Goldman Sachs, David Solomon, si mostrerà piuttosto ottimista nei mesi a venire, in quanto la società di servizi finanziari beneficia della ripresa delle operazioni globali, delle attività di fusione e della sottoscrizione di IPO.
Il titolo GS ha chiuso la seduta di venerdì a 377,75 dollari, non lontano dal recente picco di 52 settimane di $389,47 raggiunto il 5 gennaio. Ai livelli attuali, il colosso newyorkese dell’investment banking ha una valutazione di 129,7 miliardi di dollari.
Le azioni sono scese del 2,1% nel 2024 dopo aver registrato un guadagno annuale del 12,3% nel 2023.
Vale la pena ricordare che Goldman Sachs sembra essere estremamente sottovalutata in vista dei dati sugli utili secondo una serie di modelli di valutazione su InvestingPro, che indicano un potenziale rialzo del 23,6% dal valore di mercato attuale a circa 467 dollari/azione.
Da vendere: Morgan Stanley
Rimanendo nel settore finanziario, prevedo una performance debole per le azioni di Morgan Stanley (NYSE:MS) nella prossima settimana, in quanto gli utili del quarto trimestre del gigante dell’investment banking probabilmente deluderanno gli investitori a causa della debole performance dei suoi principali segmenti di business.
L’aggiornamento del quarto trimestre di Morgan Stanley è previsto prima della campana di apertura di martedì.
Secondo il mercato delle opzioni, gli operatori stanno valutando un movimento di circa il 4% in entrambe le direzioni per il titolo MS dopo la pubblicazione. Le azioni hanno subito un calo del 9,2% dopo la pubblicazione del rapporto sul terzo trimestre della società a metà ottobre.
A sottolineare i numerosi venti contrari che Morgan Stanley deve affrontare nel prossimo futuro, tutti gli otto analisti intervistati da InvestingPro hanno tagliato le loro stime sull’EPS nei tre mesi precedenti la pubblicazione, con un calo del 38,1% rispetto alle loro previsioni iniziali.
Le previsioni indicano che la società di servizi finanziari con sede a New York riporti un utile per azione di 1,09 dollari per il quarto trimestre, in calo del 16,8% rispetto all’utile di 1,31 dollari per azione del periodo precedente.
Nel frattempo, si prevede che i ricavi aumenteranno dell’1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 12,82 miliardi di dollari, a fronte di una performance deludente delle importanti divisioni di wealth management e investment banking.
Per questo motivo, credo che il nuovo CEO di Morgan Stanley, Ted Pick, che ha sostituito il capo uscente James Gorman all’inizio di questo mese, si mostrerà cauto nel prevedere la crescita dell’utile netto per i prossimi mesi, dato che la banca sta lottando in un contesto economico misto.
Il titolo MS ha chiuso venerdì a 89,70 dollari, facendo guadagnare al colosso di Wall Street una capitalizzazione di mercato di 147,2 miliardi di dollari.
Le azioni hanno iniziato il nuovo anno in modo negativo, con un calo del 3,8% nelle prime due settimane del 2024 dopo aver chiuso il 2023 con un guadagno del 9,7%.
Va notato che Morgan Stanley ha attualmente un punteggio di “salute finanziaria” di InvestingPro inferiore alla media, pari a 2 su 5, a causa delle preoccupazioni sulle prospettive di crescita e sul flusso di cassa libero.
Assicuratevi di controllare InvestingPro per rimanere in sintonia con l’andamento del mercato e con le sue implicazioni per il vostro trading. Come per ogni investimento, è fondamentale fare ricerche approfondite prima di prendere qualsiasi decisione.
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Nota dell’autore: Al momento della stesura del presente documento, sono long sull’S&P 500 e su Nasdaq 100 tramite lo SPDR S&P 500 ETF (SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Sono anche long sul Technology Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLK ).
Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF sulla base di una costante valutazione del rischio sia del contesto macroeconomico che dei risultati finanziari delle società.
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