Una gestione del rischio disastrosa, e no… La Fed non c’entra

 | 14.03.2023 10:35

La Silicon Valley Bank è fallita in circa 30 ore.

E no, non è colpa della Fed.

È il risultato di una base di finanziamento molto concentrata, di una gestione del rischio di mercato vergognosa e di un grande dose di azzardo morale.

In questo articolo cercheremo di rispondere alle domande che tutti noi ci siamo posti:

  • Cos’è successo esattamente perché una banca con un bilancio di oltre 200 miliardi di dollari andasse in crisi così rapidamente?
  • Quanto sono gravi i rischi di ricaduta? L’intero sistema bancario statunitense è in difficoltà?
  • Come reagiranno la Fed e i mercati?

Una gestione del rischio disastrosa

Quello che la SVB ha fatto con il suo portafoglio di investimenti è un segnale di enorme incompetenza o di vero e proprio azzardo morale: giocate miliardi perché i politici vi salveranno comunque.

Non posso credere che l’incompetenza possa raggiungere questi livelli, e ci sono alcuni chiari indizi che indicano che l’azzardo morale era in gioco.

Prima di tutto: perché le banche comprano tutte queste obbligazioni?

Dopo il GFC, le autorità di regolamentazione hanno imposto alle banche di possedere una quantità di attività liquide di alta qualità (HQLA) almeno sufficiente a far fronte a un deflusso di depositi in condizioni di stress per 30 giorni => Liquidity Coverage Ratio (LCR) superiore al 100%.

Cosa si qualifica come HQLA?

Le riserve presso la Banca Centrale, i titoli di Stato, ma anche le obbligazioni societarie e gli MBS in una certa misura.