Una nuova era per i tori dell’oro con gli aumenti dei tassi Fed al picco?

 | 29.07.2022 12:24

  • La prima recessione USA dalla pandemia segnala che la Fed fermerà gli aumenti esagerati dei tassi
  • Dollaro e rendimenti dei Treasury si indeboliscono, aprendo una via rialzista all’oro
  • Gli esperti di grafici dicono che il metallo giallo dovrà restare sopra i 1.750 dollari per non far saltare il rally
  • Il fatto che gli Stati Uniti siano rientrati in recessione per la prima volta dalla pandemia di coronavirus (anche se solo tecnicamente) aprirà una nuova era per i tori dell’oro?

    Una recessione significa cose diverse per i vari investitori.

    Per i long sul petrolio, potrebbe essere arrivato il momento di essere meno presuntuosi sulla domanda, considerata la forte correlazione tra economia ed utilizzo energetico.

    A Wall Street, potrebbe essere un’opportunità per far salire i prezzi di titoli malconci, sull’idea che gli aumenti dei tassi della Federal Reserve potrebbero essere più benigni d’ora in poi.

    E per i tori dell’oro è segno che forse il metallo giallo potrebbe cominciare ad essere seriamente usato come rifugio dall’inflazione.

    L’oro ha visto il suo più grande rally giornaliero da marzo dopo che il Dipartimento per il Commercio ha riportato un calo dello 0,9% per la prima delle sue tre stime sulla crescita del PIL USA del secondo trimestre. E questo dopo un calo dell’1,6% nel primo trimestre.

    I cali trimestrali consecutivi del PIL hanno confermato ufficialmente, o almeno tecnicamente, mesi di speculazioni che gli Stati Uniti fossero diretti verso una recessione.

    L’oro dovrebbe essere un rifugio dall’inflazione, ma non è riuscito ad esserne all’altezza per la maggior parte degli ultimi due anni, dopo aver toccato i massimi storici sopra 2.100 dollari nell’agosto 2020. Uno dei motivi è stato il rally dell’indice del dollaro.