UNICREDIT: tanto elogiato quanto venduto.

 | 07.01.2016 12:18


Situazione tecnica profondamente ribassista per questo titolo bancario tanto elogiato da diversi mesi, dalla maggior parte degli esperti. Nell’ultima seduta il titolo ha aggiornato nuovi minimi pluriennali arrivando a toccare quota 4,43 euro.

Da poco più di sei mesi Unicredit (MI:CRDI) sta realizzando un canale ribassista molto preciso ed ora i corsi potrebbero testare anche i supporti a 4,37 e 4,21 euro; sostegni decisivi che avranno il gravoso compito di fermare ulteriori ribassi ed impedire al titolo di ritornare verso quota 4 euro.

Per uscire da questa fase ci vorrà probabilmente del tempo; in primis deve essere riconquistato il primo livello di 4,90 euro, ma solo sviluppi oltre 5,30 euro consentirebbero al titolo di invertire l’attuale tendenza ed inviare i primi timidi segnali di ripresa. Il titolo negli ultimi 5 anni ha ceduto oltre il 60%.

OUTLOOK
La ripresa dell’Eurozona continua ad essere trainata dalla domanda domestica – ed in particolare dai consumi privati – con il basso livello dei prezzi dei beni energetici che fungono da stabilizzatori automatici contro l’acutizzarsi di tensioni sui mercati emergenti e la debolezza del commercio mondiale. Il PIL di Eurozona è perciò previsto in crescita dell’1,5%-2,0% annualizzato nel secondo semestre di quest’anno e dell’1,6% per tutto il 2015.

L’attività economica in Italia è prevista in crescita di circa l’1,5% annualizzato nel secondo semestre del 2015, una performance più o meno in linea con quella osservata nella prima parte dell’anno, mentre la Germania è attesa crescere più della media dell’Eurozona, sebbene il profilo di rischio appare orientato al ribasso data l’incertezza legata ai mercati emergenti ed al caso Volkswagen.

La BCE è divenuta progressivamente più accomodante e si attende l’annuncio di una espansione del programma di “asset purchase” ed un taglio del tasso sui depositi, sebbene contenuto, prima della fine dell’anno. Il consolidarsi delle ripresa economica continuerà a supportare i risultati del Gruppo nell’ultimo trimestre del 2015, assieme al continuo impegno del Gruppo per il contenimento dei costi.L’ipotesi di un aumento di capitale è stato più volte escluso, sarà così?