USA prendono di mira l’autonomia dell’OPEC, i tagli alla produzione danno frutti

 | 19.02.2019 13:10

Due proposte di legge negli Stati Uniti minacciano di privare Arabia Saudita e Russia dell’autonomia nella loro politica petrolifera, proprio quando la collaborazione OPEC+ tra i due paesi sta riportando il greggio in territorio rialzista.

Il “No Oil Producing and Exporting Cartels Act (NOPEC)”, approvato il 7 febbraio da una commissione congressuale USA e il “Defending American Security From Kremlin Aggression Act (DASKA)”, proposto inizialmente lo scorso anno e rivisto una settimana fa dal Congresso, avranno conseguenze diverse sul mercato se applicati.

Il NOPEC potrebbe spingere giù i prezzi intralciando i tagli alla produzione coordinati dai sauditi. Il DASKA, invece, potrebbe far schizzare il prezzo del greggio applicando sanzioni sui progetti energetici russi.

Entrambi sono atti bipartisan, essendo supportati cioè sia dai Repubblicani che dai Democratici, ed entrambi hanno bisogno dell’appoggio della Casa Bianca.

Ma, sebbene le conseguenze possano essere differenti, le due proposte di legge hanno lo stesso scopo: preservare gli interessi e la politica energetica degli Stati Uniti contro quelli di qualunque altra nazione.

h3 Il NOPEC colpisce al cuore l’OPEC/h3

Tra i due, il NOPEC in particolare potrebbe bloccare l’OPEC minando le politiche di produzione che sono state al centro dei sei decenni di gestione del mercato da parte del cartello.