Utili mega-cap tech e decisione sui tassi Fed possono innescare grossi movimenti

 | 26.07.2021 14:21

  • Circa 165 società S&P 500 pubblicheranno i risultati questa settimana
  • I titoli azionari schizzano, ma anche i Treasury
  • Gli scambi la scorsa settimana sono iniziati tra i timori che l’inflazione e la pandemia ancora in corso sgonfiassero la tanto attesa ripresa statunitense. Cinque giorni dopo, tuttavia, i mercati azionari hanno chiuso la settimana con una raffica di nuovi massimi storici venerdì, e l’indice Dow Jones ha chiuso sopra 35000 per la prima volta, con gli investitori che si sono concentrati sui risultati aziendali mentre la stagione degli utili entrava nel vivo.

    Con nomi di rilievo del tech come Microsoft (NASDAQ:MSFT), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Tesla (NASDAQ:TSLA), Apple (NASDAQ:AAPL), Boeing (NYSE:BA), Amazon (NASDAQ:AMZN) e Caterpillar (NYSE:CAT) che pubblicheranno gli utili questa settimana, gli investitori probabilmente continueranno a focalizzarsi più sui risultati che sui timori economici o per la pandemia.

    Tuttavia, con un’altra conferenza stampa del FOMC in agenda mercoledì dopo il vertice mensile della Fed, i mercati presteranno molta attenzione a qualunque piccolo cambiamento o differenza nelle parole della banca.

    Nuovi massimi ma le intenzioni degli investitori sono poco chiare

    Tutti e quattro i maggiori indici USA (S&P 500, NASDAQ, Russell 2000 e ovviamente il Dow) hanno chiuso la settimana al rialzo e tutti, tranne il Russell, hanno registrato +1% sulla settimana. L’indice Russell 2000 ha avuto infatti una performance inferiore. L’indice a bassa capitalizzazione, sul quale sono quotate aziende nazionali che rappresentano i titoli value e offrono i migliori ritorni con un’economia in ripartenza, ha chiuso al 6,8% in meno dal record del 15 marzo.

    Durante la scorsa settimana, l’interesse degli investitori è passato dai titoli value a quelli growth ma, venerdì, settori difensivi come utenze e sanità sono andati meglio. Tuttavia, anche i servizi di comunicazione hanno chiuso in modo solido.

    Complessivamente, durante la stagione degli utili finora, l’87% delle pubblicazioni ha battuto le stime, un elemento chiave per far spostare l’attenzione degli investitori dai timori macroeconomici e geopolitici.