Marco Bernasconi | 09.07.2021 10:16
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Nel video in basso l'analisi completa con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice:
“Il trading è il lavoro più affascinante del mondo. Ma non è un lavoro per gli stupidi, i mentalmente pigri, persone di inferiore equilibrio emotivo, avventurieri che pensano di diventare ricchi in poco tempo. Questi moriranno poveri.”
Jesse Livermore
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,86%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,67%, per l’S&P 500 -0,78% e per il Dow Jones -0,62% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
Parafrasando le parole del film “L’ultima minaccia” del 1952 diretto da Richard Brooks.«È la stampa, bellezza! La stampa! E tu non ci puoi far niente! Niente!»
Io dico….
«È il mercato bellezza! Il mercato! E tu non ci puoi far niente! Niente!»
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Anche in Asia questa notte le azioni sono scese seguendo Wall Street, dicevo prima a causa dei rendimenti delle obbligazioni che scendendo hanno reso gli investitori più prudenti.
I futures statunitensi sono scesi e il rendimento Treasury a 10 anni è salito all’1,34%.
La sessione precedente valeva l’1,30%, che è stato il livello più basso da febbraio.
Ma nelle settimane precedenti è stato scambiato fino all’1,74%.
In Giappone le autorità hanno rafforzato le precauzioni per contrastare nuovi focolai del coronavirus. Aumentando le restrizioni, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha ordinato uno stato di emergenza per Tokyo, che durerà fino alle Olimpiadi del 23 luglio-8 agosto.
Ricordo che i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine tendono a muoversi insieme alle aspettative degli investitori per l’inflazione e la crescita economica.
Anche se entrambi sono ancora molto forti e molto più alti di quanto siano stati negli ultimi anni, Wall Street sospetta sempre di più che abbiano già raggiunto il massimo.
L’effetto rimbalzo dell’economia nella fase iniziale potrebbe già avere raggiunto il suo top.
In parte il brusco calo dei rendimenti obbligazionari a lungo termine è sicuramente dovuto a ricoperture degli operatori.
Due recenti report hanno mostrato che i settori manifatturiero e dei servizi stanno ancora crescendo, ma più lentamente che nei mesi precedenti e sotto le aspettative degli economisti.
Trapela sempre più il nervosismo per le potenziali mosse delle banche centrali, in particolare la Federal Reserve degli Stati Uniti.
Per fortuna ricomincia la reporting season.
I mercati rivolgeranno la loro attenzione ai profitti aziendali a partire dalla prossima settimana.
A cominciare dalle grandi banche come JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Bank of America verranno comunicati i dati trimestrali.
Le banche come è noto sono un proxy per l’economia generale, quindi il report verrà osservato con attenzione e ascolteranno ciò che le banche anticiperanno sullo stato di prestiti e spese osservando la ripresa economica.
Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,34%, adesso vale 2.228,15.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,339% dall’1,283% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 117$ ed adesso si attesta sui $1797 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 17 centesimi a 73,03 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 19,00 abbastanza distante dal minimo di 14,10 nuovo minimo degli ultimi quattro anni e avvicinandosi al massimo recente dell’ultimo mese di 21,82.
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