Via al risiko dell’auto. Maxicedola su Fca e Peugeot

 | 13.06.2019 10:36

Maxicedola dell’11% già a luglio con il certificate firmato Natixis, Isin IT0006744897 se l’Eurostoxx 50 non tracolla 30% in poco più di un mese mesi. Le cedole non sono finite, da agosto si passa a coupon mensili dello 0,375% se Fca (MI:FCHA) e Peugeot, non perdono oltre il 35% dal livello iniziale. Effetto memoria per le cedole mensili. Barriere valide solo a scadenza. Oggi il certificate quota sotto la pari, se scatta il rimborso anticipato, fra meno di un anno il rendimento supera il 20%. Leggi tutte le caratteristiche.

Via al risiko del settore auto. Le nozze tra produttori sono un obbligo, matrimoni di convenienza per condividere gli enormi investimenti richiesti e non perdere il treno della rivoluzione elettrica: nuovi motori più efficienti e auto a guida autonoma. Sergio Marchionne, era solito ripetere che ogni settimana il comparto brucia 2 miliardi di euro perché non condivide gli investimenti. Una cifra enorme. Gli analisti calcolano che solo nel settore batterie saranno neccesari investimenti per 1000 miliardi, in aggiunta ai produttori auto saranno richiesti investimenti per 300 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. 100 miliardi li metterà sul piatto la sola Volkswagen (DE:VOWG), che vorrebbe cancellare per sempre lo scandalo dieselgate ma i “piccoli” non staranno a guardare, pena l’estinzione. Per loro la parola d’ordine è consolidamento per condividere gli ingenti costi, razionalizzare la catena di produzione e vendita.

Fca ci ha provato con Renault (PA:RENA). La risposta è stata: si, no, forse, il balletto di Renault tra le tensioni con Nissan e i desiderata di una fusione con Fca non hanno ancora portato una soluzione. Tanto che diplomaticamente, l’ambasciatore francese in Italia ha commentato “ci sono fusioni che vanno in porto altre che devono ancora avvenire”.

Il mercato è informato: Fca è in cerca di un partner. I tempi sono maturi e ormai non si può più tornare indietro. Se non sarà Renault i nomi sul piatto sono diversi da Hyunday, a General Motors (NYSE:GM), a Peugeot. Le quotazioni sono interessanti, secondo il consensus Bloomberg sia Fca che Peugeot trattano vicino a circa 5 volte il p/e (rapporto tra prezzo e utili) circa la metà di quello storico. Le sole sinergie con Renault, calcolavano le due aziende, per i prossimi 5 anni sarebbero state pari a 25 miliardi, quando Fca in Borsa ne capitalizza circa 18 e Renault 16.

Per cavalcare il cambiamento del settore senza essere troppo esposti alla volatilità del mercato è arrivato sul mercato a fine aprile, un certificate emesso da Natixis con codice ISIN IT0006744897 e sottostanti Fca e Peugeot.

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Il certificate stacca una Maxicedola dell’11% (110 euro) già a luglio (compensabile con eventuali minusvalenze in portafoglio), se l’indice Eurostoxx 50 non tracolla del 30% (data di valutazione 26 luglio) poi si passa a cedole mensili dello 0,375% se due big dell’auto, Fca e Peugeot, rimangono sopra il livello di barriera (65% del livello iniziale).
Tra poco più di 10 mesi possibilità di rimborso anticipato a 1.000 euro. Inoltre, il prodotto gode dell’effetto memoria per le cedole mensili con barriere di tipo europeo ovvero valide solo a scadenza.

A poco più di un mese dall’emissione il certificate di Natixis quota già sotto la pari a 950 euro, dunque se tra 11 mesi scatasse il rimborso anticipato verrà ritirato a 1.000 euro generando un’ulteriore plusvalenza del 5%.
Tra maxicedola di 110 euro, coupon mensili per 9 mesi pari 33,75 euro e plusvalenza di 50 euro perchè quota sotto la pari, arriviamo a 193,75 euro su 950 euro di investimento il rendimento potenziale supererebbe il 20% in 11 mesi, annualizzato si sale al 22% circa.

Viene da chiedersi perché tanto rendimento. Sicuramente il timing: Fca ha distribuito tra cedola ordinaria 0,65 euro e straordinaria 1,3 euro, in tutto 1,95 euro (oltre il 16% di rendimento) per Peugeot la cedola di 78 centesimi è pari al 3,65%. Influisce inoltre la volatilità dei sottostanti che ora quotano a multipli interessanti.

Ma procediamo passo passo per capire come funziona il prodotto e proviamo esplicitare potenziali benefici e rischi.


Maxicedola:

Il prodotto offre una Maxicedola dell’11% già a luglio se l’Eurostoxx 50 non tracolla del 30% (data di valutazione 26 luglio), poi si passa a cedole mensili dello 0,375% se due big dell’auto, Fca e Peugeot, rimangono sopra il livello di barriera (65% del livello iniziale).
La maxicedola dell’11% è interessante per due motivi, il primo è fiscale, permette di compensare le minusvalenze in portafoglio già da quest’anno.
La seconda forza di questa cedola risiede in una barriera profonda. Per non distribuire la cedola di 110 euro, l’Eurostoxx 50 , l’indice delle maggiori società europee quotate, dovrebbe crollare del 30% dal livello iniziale (3.500,41 punti) in poco più di un mese portandosi a un livello che non tocca dal lontano settembre 2012, oltre 6 anni fa, a 2450,287 punti.

Aggiornando la barriera con l’andamento dell’Eurostoxx ad oggi la distanza è del 27%, molto elevata per questo indice e per la tempistica.


Cedole mensili:

Dopo la maxicedola di luglio, i premi continuano. Dal 26 agosto e, così ogni mese, se i due sottostanti Fca e Peugeot non avranno perso il 35% dal livello iniziale, allora il certificate staccherà cedole mensili dello 0,375% (4,5% annuale). Per Fca il livello iniziale è stato fissato a 12,5104 euro e la barriera a 8,1317 euro. Per Peugeot il livello iniziale è a 23,27 euro e la barriera 15,1255 euro.


Effetto memoria:

Le cedole godono dell’effetto memoria, ovvero se ad una data di valutazione mensile, una cedola non dovesse essere stata distribuita perchè i sottostanti non si trovavano sopra la barriera allora l’investitore non avrà perso il suo premio.

Se infatti, in una delle seguenti date di valutazioni, entrambi i sottostanti si troveranno sopra la barriera allora l’investitore, oltre alla cedola di quel mese, recupererà tutte quelle passate non distribuite.


Rimborso anticipato:

Il prodotto gode della possibilità di essere rimborsato in anticipo a 1.000 euro tra poco più di 10 mesi (dal 27 aprile 2020) e per ogni futura data di valutazione mensile se Fca e Peugeot si riportano al livello iniziale. Oggi sia Peugeot (20,79 euro) che Fca (11,80 euro) quotano sotto il livello iniziale .

Le barriere sono di tipo europeo. Questo significa che durante l’arco di vita del prodotto Fca e Peugeot potrebbero portarsi anche sotto il livello di barriera senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la barriera, il certificate distribuirà anche tutti i premi mensili non staccati in precedenza.


Scenari alla scadenza:

Se non dovesse mai scattare il rimborso anticipato, l’investitore arriverà alla data di valutazione finale (26 marzo 2024) con di fronte due scenari possibili.

Quello positivo con i due sottostanti Fca e Peugeot sopra la barriera allora il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro e lo stacco di tutte le cedole mensili. Quindi anche in caso di performance negativa dei sottostanti ma non oltre il -35% dal livello iniziale l’investitore, tra maxicedola e coupon mensili avrebbe un buon guadagno.

Lo scenario negativo lo avremo se, uno o entrambi i sottostanti, si dovessero trovare sotto la barriera allora per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore. Se ad esempio Fca si troverà sotto del 36% del livello iniziale il certificate verrebbe ritirato a 640 euro, compensato in parte da tutte le cedole distribuite.

I titoli Sottostanti:

Fca è uno dei titoli preferiti dagli analisti, il consensus raccolto da Bloomberg vedono 12 consigli di acquisto 13 di mantenere il titolo in portafoglio, mentre due analisti consigliano di venderlo. Il prezzo medio a 12 mesi è indicato a 15,6 euro sopra sia il livello iniziale che la barriera.