Vincitori e vinti in Borsa con tassi ai minimi storici anche per l’Italia

 | 24.09.2019 09:58

Enel vola e diventa il primo titolo per capitalizzazione della Borsa italiana: +30% da inizio anno. Bene i conti ma aiuta anche il forte calo dei tassi. Il rally è finito? Per una volta la domanda è sbagliata. Con il Twin Win di Morgan Stanley Isin DE000MS0GW73, si guadagna sia se Enel sale sia se scende. Come? In caso di rialzo di Enel il certificate replicherà la performance positiva fino a un massimo del +89% del sottostante, in caso di calo, il certificate trasforma la perfomance negativa (fino al -30%) in positiva che diventa +30%. Per cali superiori al -30% la barriera del certificate sarà sfondata e per l’investitore sarà come aver investito direttamente su Enel senza dividendi. Il certificate quota sotto la pari.Tassi ai minimi storici anche per l’Italia, il decennale ieri è arrivato a rendere lo 0,827% con buona pace per chi dava il nostro Paese sull’orlo della crisi. Ottimo risultato per tutti, frutto di più fattori, in primis, una Bce più espansiva, secondo il rientro della crisi politica. Ma chi saranno i vincitori e i vinti in Borsa con i rendimenti ai minimi? Studiamo il passato per cercare di capire cosa ci riserva il futuro.

Enel con il suo +30% da inizio anno conquista la vetta di Piazza Affari e si merita il titolo di peso massimo della Borsa italiana con una capitalizzazione di 66,86 miliardi. Sorpassato il leader incontrastato per anni Eni, ora 52 miliardi. La terza classificata è Intesa SanPaolo ma rimane distante con i suoi 39,9 miliardi.

Rally finito? Agli analisti la corsa di Enel sembra non bastare. Il consensus raccolto da Bloomberg rimane super-ottimista con 21 consigli di acquisto (Buy), 8 Hold (mantenere il titolo) e nessuna raccomandazione di vendita. Le utility sono un settore capital intensive ovvero richiede continui investimenti per costruire reti e innovare soprattutto sul fronte delle energie alternative.Facciamo due conti. Enel ha un chiuso il 2018 con un debito di 41,1 miliardi di euro, cifra apparentemente elevata ma ampiamente sostenibile per una società che ogni anno macina un Ebitda di 16,2 miliardi e che dovrebbe salire a oltre 19 miliardi nel 2021 con un debito pressoché stabile. Ebbene a fronte di un calo dell’1,5% del costo medio del debito, Enel si troverebbe in pancia ogni anno maggiori utili per 615 milioni di euro. Non poco.

Gli altri punti di forza del gruppo meno conosciuti sono: forte internazionalizzazione e leader nella produzione di energia pulita. Sul primo fronte il contributo dell’Italia all’Ebitda del gruppo è sceso a “solo” il 43%, la penisola Iberica (dove Enel è presente con Endesa) il 22% la società italiana è cresciuta tantissimo in Sud America 27% dell’Ebitda. Il gruppo è esposto in aree a maggiore crescita economica dell’Italia.

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Secondo punto, quanto è green Enel? Pochi lo sanno ma dovremmo andarne fieri: Enel è la maggiore società privata a livello mondiale più attiva sul fronte della generazione elettrica tramite fonti rinnovabili, un tema che potrebbe richiamare forti incentivi per contrastare il climate change. E che già oggi attrae gli investimenti di fondi attenti alla sostenibilità.

Ora torniamo all’unica domanda che si pone sempre un investitore. Il titolo salirà o scenderà? Per una volta tanto non siamo obbligati a rispondere, con i Twin win si può guadagnare sia se il titolo sale sia se scende.

Riprendiamo il nostro percorso di educational sui certificate e dopo gli Athena, i maxicedola e il capitale totalmente protetto conosciamo i Twin Win. Come sempre tramite un caso concreto.

Morgan Stanley, uno degli emittenti con un ottimo rating, A3 da Moody’s, A da Fitch e BBB da S&P, è arrivata sul mercato con un Twin Win con Isin DE000MS0GW73 su Enel con durata fino a 5 anni, ma vendibile sul mercato in qualsiasi momento. L’investitore, dicevamo, guadagna sia che salga il sottostante sia che perda, fino a un certo livello.

Vediamo come funziona:A scadenza (la data di valutazione finale è il 28 agosto 2024), con Enel in guadagno il certificate replica la performance del sottostante fino a un +89%.

Sempre a scadenza, in caso di calo del sottostante l’investitore potrà guadagnare fino al 30%.

Il certificate infatti replica, al contrario, la performance negativa del sottostante fino a cali del 30%. (Se Enel avrà perso il 27% dal livello iniziale investitore guadagnerà il 27%)

In caso di calo superiore ad esempio del 31%, l’investitore si troverà un performance negativa del 31% perchè la barriera del 30% sarà stata sfondata. Le barriere sono europee valide solo a scadenza.

Ricordiamo che il certificate è vendibile sul mercato in qualsiasi momento, l’investitore dunque non deve aspettare la scadenza per registrare un eventuale guadagno perchè il market maker è sempre presente nel book.

Il livello iniziale è stato fissato a 6,33 euro, (oggi Enel passa di mano a 6,67 euro) il cap massimo è 11,9637 e barriera a 4,431. Il certificate quota sotto la pari a 980 euro con il sottostante sopra il livello iniziale.