Wall Street (e BTP): sollievo

 | 17.10.2018 10:37

Mercoledì 17 Ottobre

 Una sessione che non possiamo che definire spumeggiante sui mercati azionari ha goduto anche del piacevole corollario di un tono positivo sui governativi italiani (e periferici). Micro (trimestrali) e Macro (rapporto JOLTs) hanno congiuntamente contribuito al ritorno della propensione al rischio. Anche se le implicazioni inflattive, e di conseguente necessità di rimozione dello stimolo monetario, dei segnali provenienti dal mercato del lavoro, evidentemente non prese in considerazione dagli investitori nella sessione di ieri (curva US praticamente ferma) non sono da trascurare.

 Il potente rimbalzo dei mercati americani. Recentemente avevano sofferto più degli altri settori, ma sono stati propri i titoli tecnologici e le small-cap a guidare ieri la riscossa: S&P 500 +2.1%, Nasdaq Comp +2.9%, Russell 2000 +2.8%. Il VIX ha perso più di 3 punti, chiudendo sotto quota 18. Il progresso giornaliero dell’S&P 500 è stato il più elevato da fine marzo. Anche i crediti rischiosi hanno abbondantemente beneficiato del tono esuberante di Wall Street. La compressione degli spread (12bp per il CDX 5Y HY tornato sotto quota 350bp) è stata la più significativa in una singola sessione da febbraio. L’Europa, pur restando, nel bene e nel male, relativamente ai margini dell’azione, non si è lasciata sfuggire un corposo rimbalzo (Euro Stoxx 50 +1.5%) per l’occasione amplificato a Piazza Affari (+2.2%) dalla parallelo recupero dei governativi italiani.