Warner Bros. Discovery: una storia già vista

 | 11.08.2022 13:00

  • Quattro mesi dopo la chiusura dell’acquisizione di WarnerMedia, WBD somiglia molto al precedente proprietario
  • Lo streaming offre rialzo, ma il taglio del via cavo minaccia Warner Bros. Discovery
  • La storia dimostra che possedere una società a bassa crescita e altamente indebitata è la ricetta perfetta per la delusione
  • C’è dell’ironia nell’acquisizione da parte di Warner Bros. Discovery (NASDAQ:WBD) di WarnerMedia da AT&T (NYSE:T). Con il nuovo asset, Warner Bros. Discovery somiglia tantissimo a quello che sembrava AT&T quando ce l’aveva.

    Entrambe le società hanno ingenti debiti. AT&T, in effetti, presentava il debito societario più alto della storia. Warner Bros. Discovery ha chiuso il secondo trimestre con 53 miliardi di dollari di prestiti.

    Entrambi i titoli sembrano economici. Il titolo WBD ora è scambiato a meno di 10x le stime del prossimo anno, simile al livello a cui era scambiato il titolo T per la maggior parte del tempo quando possedeva WarnerMedia (l’attività che AT&T aveva acquisito nel 2018 come Time Warner).

    E i dirigenti di entrambe le società hanno affermato che la crescita è dietro l’angolo. In entrambi i casi, gli azionisti gli hanno creduto, mentre gli osservatori esterni sono rimasti scettici.

    Nel caso di AT&T, la gestione chiaramente si sbagliava e gli azionisti hanno subìto un duro colpo. Il problema fondamentale per il titolo Warner Bros. Discovery dopo gli utili del secondo trimestre è che la storia finora sembra la stessa.

    Ipotesi contro il titolo WBD

    Il problema per il titolo AT&T era (ed è) che una società con crescita bassa ed altamente indebitata raramente produce ritorni accettabili.

    I risultati del secondo trimestre suggeriscono sicuramente che Warner Bros. Discovery segue questo copione. Alla fine del trimestre, il debito netto era pari a 5,0x gli EBITDA rivisti su 12 mesi della compagnia. Si tratta di uno dei rapporti più alti del mercato.

    L’azienda non è destinata a crescere. È in realtà straordinario il fatto che il segmento stesso sia cresciuto (senza dubbio l’economia forte ha aiutato). Per TNT e TBS, in particolare, il taglio del via cavo e lo streaming rappresentano ovvie minacce per reti che propongono perlopiù repliche, con pochi contenuti originali.

    Il titolo T è stato uno dei nomi più deludenti degli anni 2010, offrendo ritorni totali minimi nonostante il dividendo alto. Il titolo Discovery, a parte una folle corsa nel 2021 trainata dall’hedge fund Archegos Capital , non si è mosso per anni e segna un crollo di oltre due terzi rispetto al livello del 2014.

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