WTI sotto i 70 dollari; soia e rame volatili tra uragano e scontro commerciale

 | 17.09.2018 09:15

Il prezzo del greggio USA probabilmente resterà bloccato in un range inferiore ai 70 dollari al barile questa settimana, mentre i timori per le scorte di greggio iraniane si uniscono all’incertezza per la domanda globale. Nel frattempo, le materie prime agricole, dalla soia al cotone ed alla carne suina, potrebbero registrare un aumento della volatilità per via dell’impatto dell’uragano Florence , mentre il rame potrebbe restare in balìa dei nuovi dazi USA sui prodotti cinesi.

La carenza di dati economici sul calendario potrebbe anche lasciare gli operatori del forex con poche indicazioni a parte lo scontro commerciale tra USA e Cina, che finora ha rafforzato il dollaro e si è tradotto in prezzi più deboli per le materie prime, data l’enorme domanda da parte della Cina per i materiali grezzi. In particolare, l’oro potrebbe indebolirsi se il dollaro dovesse vedere un’impennata.

Nell’ultima battaglia commerciale con Pechino, il governo Trump dovrebbe applicare dazi del 10% su altri 200 miliardi di dollari di beni cinesi, rispetto a quelli del 25% inizialmente proposti. Ma anche con la percentuale ridotta, i negoziatori cinesi potrebbero disertare le trattative commerciali, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

h3 L’impatto dell’uragano sui prezzi delle materie prime agricole/h3

Per quanto riguarda l’uragano Florence, arrivato nella Carolina del Nord e del Sud la scorsa settimana, il bilancio delle vittime al momento della scrittura è pari a 18 persone, con decine di cittadine devastate. Ma l’impatto totale della tempesta sulle materie prime non è ancora noto e ci sono opinioni differenti su quale potrebbe essere l’esito.

Il prezzo dei suini da mercato USA venerdì ha visto un’impennata in previsione dei disastri nelle fattorie causati dall’uragano. Ma il prezzo del gas naturale potrebbe indebolirsi, dicono i trader, se le piogge portate dall’uragano dovessero ridurre il caldo di fine estate nella Carolina del Sud e del Nord, comportando una minore richiesta di aria condizionata ed energia ai fornitori della regione.

Per proteggersi dalle eccessive oscillazioni dei prezzi, alcuni investitori potrebbero puntare sui future di coltivazioni che hanno avuto un’ottima performance quest’anno, come frumento, cacao e succo d’arancia, tutti in deficit di scorte dopo la siccità in Europa, i conflitti nell’Africa Occidentale e le deboli condizioni di crescita in Florida, rispettivamente.

h3 Timori per l’Iran e dati ribassisti sul greggio/h3

Per il greggio West Texas Intermediate (WTI) USA, il rialzo del trading probabilmente sarà a 70 dollari. Il greggio britannico Brent potrebbe, intanto, tornare al massimo di 80 dollari della scorsa settimana nei timori per le scorte iraniane.

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