Zona euro volatilità in aumento con la Bce e il meeting di Draghi

 | 04.09.2014 09:03

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

Finalmente siamo arrivati al giorno della tanto attesa riunione della Bce, dove mister Draghi dovrà fare affidamento a tutte le sue forze per cercare di non deteriorare ulteriormente il sentiment dei mercati. Come da consuetudine la riunione sarà anticipata dalla pubblicazione dei dati relativi ai tassi di interessi. Molto probabilmente, il numero uno dell’Eurotower dovrà concentrare l’attenzione sulle prossime aste di TLtro che partiranno nei mesi di settembre e dicembre; ovviamente tutti gli addetti ai lavori e tutti gli operatori cercheranno di capire dal suo discorso il momento preciso di quanto dovrebbe partire il piano di quantitative easing, il quale dovrebbe essere emanato in un lasso di tempo molto breve in virtù degli ultimi deludenti dati macro economici che sembrerebbero aver creato delle aspettative tra gli operatori per un introduzione entro il 2014, anche se molto probabilmente verrà slittato il tutto entro il primo trimestre del 2015. Le prossime sedute saranno molto importanti per la moneta unica, in quanto lo studio dei prossimi movimenti ci daranno una quadro più esatto di quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi. In pratica se analizziamo il grafico daily, notiamo che esattamente dall’inizi di maggio la major a seguito in deciso trend ribassista, in linea anche con il trend principale che analizzo sul settimanale In questo momento ci troviamo su minimi importanti, ovvero bottom di periodo che sono stati raggiunti circa un anno fa; inoltre, la coppia si trova davanti a se un bivio, scelta importante che segnerà l’andamento delle prossime sedute; in pratica: si continuerà a seguire il trend ribassista oppure dai bottom toccati avremo un ritorno agli acquisti nel lungo periodo ? Sappiamo che il sentiment della quasi totalità degli analisti e di tutti gli addetti ai lavori (anche io sono della loro stessa idea) propende verso una continuazione del movimento short, con zone di atterraggio entro la fine dell’anno verso 1,2700, addirittura c’è qualcuno che propende oltre la soglia dell’1,2500. L’unica cosa certa è che prima o poi, la coppia dovrà pur svolgere la consueta fase di correzione tecnica, soprattutto dopo aver macinato un bel po’ di punti al ribasso; in pratica dopo aver percorso il primo impulso ribassista, dovrà stornare per fare una fisiologica correzione per poi continuare la terza fase di estensione in linea con l’intero movimento ribassista. Se andiamo a tracciare Fibonacci considerando tutta la fase ribassista (linee gialle), notiamo che le aree dove molto probabilmente il prezzo potrebbe giungere dopo la fase di correzione sono 1,3330 pari al 23,6; 1,3455 pari al 38,2; 1,3553 pari al 50%; 1,3660 pari al 61,8, quest’ultimo livello lo considero come uno spartiacque che mi delinea il limite massimo dove può arrivare il ritracciamento in questione per restare il linea nel trend ribassista, ovviamente un scavallamento dei prezzi al di sopra di tale livello ci identifica la conferma di un nuovo movimento principale rialzista. Secondo la mia personale opinione tecnica, in virtù del deciso movimento ribassista, ben strutturato avallato dalle ultime notizie di natura politica e monetarie che vedono per i prossimi mesi, il dollaro sempre più forte a discapito di un euro debole, credo che la fase di correzione al massimo possa fermarsi al primo gradino, ovvero ad 1,3330 che corrisponde al 23,6 di Fibonacci, quindi tale livello sarà molto importante da monitorare in quanto se sull’area in oggetto l’azione del prezzo darà una chiara e nitida indicazione ribassista non esiterò a vendere la coppia a mani basse.