Clima, in avvio Cop26 Boris Johnson ricorda che "manca un minuto alla mezzanotte"

Reuters

Pubblicato 01.11.2021 15:13

GLASGOW (Reuters) - La conferenza delle Nazioni Unite cruciale per evitare gli effetti più disastrosi del cambiamento climatico prende il via oggi, con il suo compito reso ancora più complicato dall'incapacità delle nazioni più industrializzate di concordare nuovi impegni ambiziosi.

La conferenza Cop26 ha preso il via nella città scozzese di Glasgow all'indomani della fine del vertice G20 di Roma, i cui partecipanti non sono riusciti a impegnarsi su un obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, una scadenza ritenuta necessaria per prevenire gli effetti più estremi del riscaldamento globale.

Invece, nei loro colloqui a Roma i leader hanno solamente riconosciuto la "importanza fondamentale" di arrestare le emissioni nette "entro o intorno alla metà del secolo", non hanno fissato una tempistica per la progressiva eliminazione del carbone e hanno annacquato le promesse di tagliare le emissioni di metano, un gas serra molto più potente del diossido di carbonio.

L'impegno alla graduale eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili "nel medio termine" ricorda le parole utilizzate dal G20 in un vertice a Pittsburgh nel lontano 2009.

"L'umanità ha da tempo esaurito il tempo per quello che riguarda il cambiamento climatico. Manca un minuto alla mezzanotte sull'orologio del giorno del giudizio e dobbiamo agire ora", ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson durante la cerimonia di apertura.

"Se non ci impegniamo seriamente per combattere il cambiamento climatico oggi, sarà troppo tardi perché i nostri figli se ne occupino domani".

Mentre Johnson parlava, l'attivista svedese Greta Thunberg ritwittava un appello ai suoi milioni di follower a firmare una lettera aperta in cui si accusano i leader di tradimento.