Gazprom taglia il gas all'Ucraina, l'ultima via di transito verso l'Ue

Investing.com

Pubblicato 22.11.2022 14:25

Aggiornato 22.11.2022 14:36

Di Geoffrey Smith

Investing.com - Tornano a salire i prezzi del gas in Europa martedì dopo che il monopolista russo Gazprom (MCX:GAZP) ha annunciato lo stop al transito delle forniture attraverso l'Ucraina dalla prossima settimana. 

Il colosso del gas ha giustificato la decisione incolpando l'Ucraina che, secondo Mosca, non sarebbe in grado di trasportare il combustibile fossile alla Moldavia, considerato il paese più povero d'Europa.

Il gasdotto, che attraversa Moldavia e Romania per raggiungere la Bulgaria, è l'unica via di transito di gas verso l'Ue rimasta aperta con volumi significativi, da quando Gazprom ha sospeso il servizio tramite il Nord Stream 1 e il  verso la Slovacchia all'inizio di quest'anno.

Sebbene la decisione non rappresenti ancora una chiusura completa di tutte le spedizioni, è coerente con le aspettative diffuse a Bruxelles e in altre capitali europee che la Russia - una volta il principale fornitore dell'UE - non fornirà più gas naturale al blocco da quest'inverno.

Gazprom e l'Ucraina hanno una lunga storia di dispute sulle spedizioni, dopo anni di trafugamenti illegali da parte di aziende ucraine negli anni '90, inizialmente tollerati da Mosca come prezzo per mantenere l'influenza nel vicinato. Dal 2005, tuttavia, quando il Paese ha votato per la prima volta per un significativo avvicinamento all'UE, la Russia ha adottato un approccio più severo.

In totale, secondo Gazprom, oltre 52 milioni di metri cubi di gas destinati alla Moldavia sono attualmente bloccati in Ucraina, più di un giorno intero di forniture. Il presidente moldavo Maia Sandu ha dichiarato lunedì ai delegati di una conferenza a Parigi che il Paese, che si trova nelle prime fasi del processo di adesione all'UE, si trova ad affrontare "un'acuta crisi energetica" che potrebbe "mettere a repentaglio la nostra pace e sicurezza sociale".

Lo stop di Mosca difficilmente cambierà il bilancio complessivo europeo che, secondo l'OCSE , rallenterà in termini di crescita dal 3,3% di crescita di quest'anno allo 0,5% nel 2023, prima di riprendersi ed espandersi dell'1,4% nel 2024. 

Al momento, il contratto TTF olandese ad un mese è in rialzo del 2,4% a 119,12 euro per megawattora.

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