Germania avverte che possibili 'price cap' su greggio russo non sono imminenti - fonti

Reuters

Pubblicato 30.06.2022 14:08

BRUXELLES (Reuters) - In una riunione a porte chiuse, la Germania e altri governi dell'Unione europea hanno espresso cautela sui tetti ai prezzi del greggio russo, un giorno dopo che gli stati del G7 hanno concordato di iniziare con urgenza a lavorare sulla questione.

Lo hanno riferito a Reuters diversi funzionari Ue.

Martedì i leader del G7 hanno deciso di esplorare "la fattibilità dell'introduzione di tetti temporanei ai prezzi delle importazioni" di combustibili fossili russi, compreso il greggio, e hanno chiesto ai ministri di valutare urgentemente la proposta.

Ieri, l'inviato tedesco all'Unione europea ha detto alle sue controparti in una riunione ristretta che il mondo dovrebbe valutare "realisticamente" la proposta, che secondo un funzionario presente alla riunione è stata aggiunta al comunicato del G7 dopo "intense pressioni" da parte di Washington.

Secondo la fonte, l'inviato ha anche detto che non si prevede un accordo sull'applicazione dei limiti massimi in tempi brevi.

Anche Ungheria e Belgio hanno espresso le loro preoccupazioni in merito alle dichiarazioni del G7 sulle sanzioni, secondo il funzionario, e l'Ungheria ha appoggiato esplicitamente la cautela di Berlino sui tetti ai prezzi del greggio.

Un secondo funzionario Ue a conoscenza dei colloqui ha confermato che la Germania e altri Paesi hanno espresso timori sull'imposizione di massimali sui prezzi del greggio.

Nessun commento da parte di un portavoce dell'ambasciata tedesca all'Unione europea.

Un funzionario del governo tedesco ha detto che "il successo di questo piano dipende dalla cooperazione internazionale".

Stefano Sannino, segretario generale del Servizio diplomatico Ue, ha detto che un tetto sui prezzi sarebbe efficace solo se applicato universalmente, e richiederebbe quindi un accordo tra i Paesi del G20, non solo del G7.

"Bisogna essere sicuri di non avere una distorsione del commercio con la quale succederebbe essenzialmente che il greggio va in altri posti con altri vettori e assicurato da altre compagnie, e quindi il prezzo rimane lo stesso", ha detto Sannino durante una Forum Ue-Regno Unito.

In base alle sanzioni Ue che entreranno in vigore a dicembre, le assicurazioni e altri servizi finanziari fondamentali per le spedizioni di greggio russo saranno vietati in tutto il mondo.

I critici della proposta temono che ciò possa portare a un aumento dei prezzi globali del greggio a causa del ruolo chiave che le società Ue svolgono nell'assicurazione delle spedizioni, avvantaggiando Mosca.