Greggio ai massimi da marzo su calo scorte Usa e ripresa domanda

Reuters

Pubblicato 21.05.2020 12:53

TOKYO (Reuters) - I prezzi del petrolio sono ai massimi da marzo, sostenuti dalla flessione delle scorte di greggio Usa, dai tagli alla produzione guidati dall'Opec e dalla ripresa della domanda sulla scia degli allentamenti delle restrizioni agli spostamenti imposte a causa della crisi del coronavirus.

I prezzi del greggio sono crollati nel 2020, con l'indice di riferimento globale Brent che ha toccato i minimi di 21 anni sotto i 16 dollari ad aprile, mentre la domanda collassava. Con un aumento dell'utilizzo di carburanti e crescenti segnali che la questione dell'eccesso di offerta viene affrontata, il prezzo del Brent da allora è più che raddoppiato.

Alle 11,15 italiane i futures sul Brent per il contratto di luglio guadagnano 64 centesimi, o l' 1,8%, a 36,39 dollari al barile.

I futures sul greggio Usa avanzano di 73 centesimi, o dell'2,2%, a 34,22 dollari al barile. Entrambi i benchmark sono ai massimi dall'11 marzo.

Ultimo segnale di un allentamento del surplus di offerta, le scorte di greggio statunitense sono scese di 5 milioni di barili la scorsa settimana. Gli analisti ne avevano di contro previsto un aumento.