Greggio, Brent inverte perdite asiatiche, sopra i 30 dollari il barile

Reuters

Pubblicato 03.04.2020 11:52

LONDRA (Reuters) - Nelle prime ore di scambio europeo i futures sul Brent invertono le perdite subite sul mercato asiatico, superando la soglia dei 30 dollari il barile grazie alle speranze di un accordo per un taglio dell'offerta a livello mondiale a sostegno dei prezzi.

Intorno alle 10,55 italiane i futures sul Brent scambiano in rialzo del 4%, o di 1,22 dollari, a 31,16 dollari il barile. Il Brent ha scambiato in rialzo fino al 47% durante la sessione di ieri, il miglior guadagno percentuale intragiornaliero, per poi chiudere con un progresso del 21%, ancora lontano però dalla soglia di 66 dollari il barile vista a fine 2019.

I futures sul greggio Usa scambiano in rialzo dello 0,7%, o di 18 centesimi, a 25,5 dollari il barile, dopo aver guadagnato ieri fino al 24,7%.

Il presidente Usa Donald Trump ha detto di aspettarsi che l’Arabia Saudita e la Russia riducano la produzione di petrolio da 10 a 15 milioni di barili al giorno - una quantità senza precedenti che rappresenta dal 10 al 15% della fornitura globale. Trump ha detto però di non aver proposto tagli alla produzione Usa.

L'Arabia Saudita ieri ha richiesto un meeting d'emergenza per membri Opec e Opec+, finalizzato a raggiungere un giusto accordo per stabilizzare i mercati petroliferi.

Gli analisti Ubs sono scettici, dubitando che i produttori possano realisticamente impegnarsi nuovamente in ingenti tagli, e stimano nuova pressione sui prezzi del petrolio.

"È difficile immaginarsi un taglio della produzione di almeno 10 milioni di barili al giorno da parte dell'attuale Opec+, troppo per poter essere gestita dal gruppo", scrive ING in una nota.