Greggio cancella guadagni 2022, proteste in Cina alimentano timori su domanda

Reuters

Pubblicato 28.11.2022 12:16

(Reuters) - I prezzi del petrolio scendono vicino ai minimi di quest'anno, con le manifestazioni in piazza contro le rigide misure anti-Covid-19 imposte in Cina, il maggior importatore di greggio al mondo, che alimentano i timori sulle prospettive della domanda di carburante.

Intorno alle 11,40 il Brent è in ribasso di 2,66 dollari, o del 3,1%, a 80,97 dollari al barile, dopo essere scivolato fino a 80,61 dollari a inizio seduta - il livello più basso dal 4 gennaio.

Il greggio statunitense West Texas Intermediate è in calo di 2,39 dollari, o del 3,1%, a 73,89 dollari al barile. In precedenza era sceso fino a 73,60 dollari, il minimo dal 22 dicembre 2021.

I mercati appaiono volatili in vista della riunione dell'Opec+ questo fine settimana e dell'imminente introduzione del tetto ai prezzi del petrolio russo voluto dal G7.

La Cina ha mantenuto la politica 'zero-Covid' del presidente Xi Jinping, mentre in quasi tutto il mondo la maggior parte delle restrizioni anti-Covid sono state abolite.