Greggio, prezzi in calo su timori di aumento offerta

Reuters

Pubblicato 15.11.2019 13:05

Greggio, prezzi in calo su timori di aumento offerta

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo a causa dei timori sulla crescita delle scorte per l'anno prossimo, anche se i ribassi sono stati limitati dai segnali di progresso nelle trattative commerciali tra Usa e Cina.

Gli Stati Uniti e la Cina si stanno avvicinando a un accordo sul commercio, ha detto ieri il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow, facendo riferimento a quelli che ha definito colloqui molto costruttivi con Pechino.

Il futures sul Brent scambia in ribasso di 46 centesimi a 61,82 dollari il barile intorno alle 12,15, mentre il futures sul greggio Usa scambia in ribasso di 25 centesimi a 56,52 dollari il barile.

Parlando dei prezzi del petrolio, l'Iea ha detto che l'Opec e i suoi alleati, che formano il gruppo conosciuto come Opec+, saranno alle prese con "una grande sfida nel 2020, dato il forte calo previsto per la domanda del loro greggio".

Il segretario generale dell'Opec Mohammad Barkindo ha fatto previsioni rosee questa settimana, affermando che la crescita nella produzione negli Stati Uniti, paese rivale del gruppo, rallenterà nel 2020, nonostante sia previsto un calo della domanda anche per il petrolio Opec.

I membri dell'Opec+ hanno tagliato la propria produzione per sostenere i prezzi e dovrebbero incontrarsi per discutere la propria strategia di produzione durante un incontro previsto per il 5 e 6 dicembre a Vienna. Il loro attuale accordo di produzione è valido fino a marzo.

"Manterranno gli attuali tagli o si spingeranno oltre? Se l'Opec non si smuove, vedremo un significativo accumulo di scorte durante la prima metà dell'anno", ha detto Harry Tchilinguirian, global head of markets strategy presso BNP Paribas.

L'analista ha aggiunto che non è ancora chiaro quanto tempo potrebbe essere necessario per siglare l'accordo commerciale tra Usa e Cina, che ha influenzato sia l'economia globale sia la domanda del carburante.

"In pratica abbiamo visto i mercati in range per le ultime nove sessioni, a causa dell'incertezza attorno a queste due questioni chiave", ha detto Tchilinguirian.