Greggio, prezzi stabili su incertezza tagli a offerta Opec+, timori su domanda

Reuters

Pubblicato 26.05.2023 15:03

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio rimangono stabili, con il mercato che soppesa i commenti contrastanti della Russia e dell'Arabia Saudita sull'offerta di greggio in vista della prossima riunione politica dell'Opec+, il rafforzamento del dollaro statunitense e i timori per una crescita della domanda più debole del previsto.

Intorno alle 13,10 il Brent è in rialzo di 41 centesimi a 76,7 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense guadagna 60 centesimi a 72,4 dollari al barile.

I benchmark hanno perso ieri oltre 2 dollari al barile, dopo che il vice primo ministro russo Alexander Novak ha minimizzato la prospettiva di ulteriori tagli alla produzione da parte dell'Opec+ in occasione della riunione a Vienna il 4 giugno.

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato mercoledì che i prezzi dell'energia si stanno avvicinando a livelli "economicamente giustificati", indicando anche che non ci potrebbero essere cambiamenti immediati nelle politiche di offerta dell'Opec+.