Greggio, prezzi verso 89 dollari il barile su tensioni Russia-Ucraina

Reuters

Pubblicato 26.01.2022 12:21

di Alex Lawler

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio avanzano verso 89 dollari il barile, vicini ai massimi a sette anni, grazie a un'offerta limitata e alle tensioni geopolitiche in Europa e nel Medio Oriente, che hanno alimentato i timori di ulteriori disagi di fornitura.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che considererà di imporre sanzioni personali contro il presidente Vladimir Putin se la Russia invaderà l'Ucraina. Lunedì, il movimento Huthi in Yemen ha lanciato un attacco missilistico su una base degli Emirati Arabi Uniti.

Intorno alle ore 10,35 italiane, i futures sul Brent avanzano di 61 centesimi, o dello 0,7%, a 88,81 dollari il barile. Il 20 gennaio il contratto ha raggiunto 89,50 dollari il barile, ai massimi da ottobre 2014.

I futures sul greggio Usa guadagnano 35 centesimi, o lo 0,4%, a 85,94 dollari il barile.

Evidenziando lo sbilancio tra l'offerta contratta e la domanda, i dati settimanali Api hanno indicato che le scorte di greggio statunitensi sono calate di 872.000 barili, secondo fonti di mercato.

I dati ufficiali Eia sull'offerta sono previsti alle ore 16,30 italiane.

Occhi puntati sull'aggiornamento della Federal Reserve alle ore 20,00 italiane. Si prevede che la Fed rivelerà i piani per aumentare i tassi d'interesse a marzo, nel tentativo di combattere l'inflazione.