Greggio stabile su tagli Arabia Saudita, focus su Fed

Reuters

Pubblicato 08.06.2023 11:33

LONDRA (Reuters) - Il greggio si è stabilizzato, grazie alla restrizione dell'offerta derivante dal taglio della produzione promesso dall'Arabia Saudita e alla potenziale pausa dei rialzi dei tassi d'interesse statunitensi, che hanno compensato i timori per la debolezza della domanda e il rallentamento dell'economia globale.

In occasione della riunione dell'Opec+ di domenica, l'Arabia Saudita ha detto che taglierà la produzione di greggio di un milione di barili al giorno a luglio, in aggiunta a un accordo più ampio per limitare l'offerta fino al 2024, in un tentativo da parte del gruppo di produttori di rilanciare i prezzi in calo.

Intorno alle ore 10,35 italiane, il Brent perde 14 centesimi, o lo 0,2%, a 76,82 dollari il barile. Il greggio statunitense West Texas Intermediate guadagna 12 centesimi, o lo 0,2%, a 72,41 dollari il barile.

Gli economisti intervistati da Reuters prevedono che la Federal Reserve statunitense non alzerà i tassi di interesse nella riunione del 13-14 giugno, anche se una minoranza significativa prevede almeno un altro aumento quest'anno.