Greggio stabile tra attacchi in Medio Oriente e cautela tagli tassi

Reuters

Pubblicato 05.02.2024 12:09

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio si mantengono stabili dopo i forti cali della scorsa settimana, con Washington che si è impegnata a lanciare nuovi attacchi contro i gruppi filo-iraniani in Medio Oriente e con i forti dati sull'occupazione negli Stati Uniti che hanno raffreddato le speranze di un rapido taglio dei tassi.

Alle 11,50, i futures sul Brent scendono di 34 centesimi, o dello 0,44%, a 76,99 dollari il barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense scambiano a 71,87 dollari il barile, in calo di 41 centesimi, o dello 0,57%.

Entrambi i benchmark hanno chiuso la scorsa settimana in ribasso di circa il 7% dopo che i dati sull'occupazione statunitense, più forti del previsto, hanno suggerito che i tagli ai tassi di interesse potrebbero essere più lontani del previsto.

Intanto, i progressi nei negoziati per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas sembrano vaghi, segnalando che le tensioni nella regione produttrice di petrolio sono destinate a protrarsi.

Gli Stati Uniti proseguono inoltre la campagna contro gli Houthi nello Yemen, i cui attacchi alle navi da trasporto hanno interrotto le rotte commerciali del petrolio a livello globale, anche se l'approvvigionamento non è stato sostanzialmente influenzato.