Greggio stabile; vertice in Ucraina e accordo iraniano in primo piano

Investing.com

Pubblicato 21.02.2022 10:40

Di Peter Nurse   

Investing.com - I prezzi del petrolio si sono stabilizzati lunedì dopo la volatilità della scorsa settimana, mentre i trader si concentrano sul potenziale vertice tra i leader di Russia e Stati Uniti per discutere della situazione dell’Ucraina e sulla possibilità che le esportazioni iraniane tornino sul mercato globale. 

Alle 10:20 CET i future sul greggio USA sono scesi dello 0,1% a 90,11 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,1% a 91,33 dollari. Entrambi i contratti hanno registrato il loro primo calo settimanale in nove settimane la scorsa settimana in un contesto di scambi volatili.

I future RBOB della benzina sono scesi dello 0,2% a 2,8045 dollari al gallone.

La notizia di nuovi sforzi diplomatici per risolvere la crisi ucraina ha pesato sul mercato del greggio, dopo che l’ufficio del Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato lunedì che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin hanno concordato in linea di principio un { {notizie-2767917||vertice}}.

Il mercato è stato sostenuto nell’ultima settimana dalle tensioni al confine ucraino, dove la Russia ha radunato le truppe mentre conduceva anche esercitazioni militari nella vicina Bielorussia. Un’invasione russa e le successive sanzioni di ritorsione guidate dagli Stati Uniti potrebbero sconvolgere le forniture energetiche globali.

Sebbene l’idea di nuovo tentativo diplomatico abbia visto i prezzi tornare dai livelli più alti da oltre sette anni, permane ancora una grande incertezza su ciò che il vertice potrà portare.

“Sebbene vi sia molta incertezza su ciò che la Russia potrebbe fare, c'è ancora più incertezza su come potrebbe rispondere l’Occidente”, hanno affermato gli analisti di ING, in una nota. “Gli Stati Uniti hanno suggerito che reagiranno con delle sanzioni, tuttavia, non ne è chiara la portata né l’impatto sulle esportazioni russe di greggio. Dato che la Russia è il secondo esportatore di greggio, qualsiasi impatto sui flussi di greggio russo avrebbe un effetto rialzista”.

Lontano dal confine con l’Ucraina, l’altro principale argomento di discussione sui mercati del greggio sono gli sforzi per rilanciare l’accordo nucleare iraniano del 2015, con un alto funzionario dell’Unione europea che venerdì ha affermato che l’accordo è "molto molto vicino".

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

La firma di un accordo comporterebbe probabilmente la revoca delle sanzioni sulle esportazioni di greggio del Paese del Golfo Persico, aumentando la possibilità che sul mercato possano tornare fino a un milione di barili al giorno di greggio iraniano.

“Un accordo sarebbe ovviamente uno sviluppo ribassista per il mercato, soprattutto se l’Iran è in grado di aumentare le esportazioni abbastanza rapidamente. Quanto ribassista dipenderà dalla situazione Russia-Ucraina in quel momento” ha aggiunto ING.

 

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche