Il rame in salita dopo l’asta italiana; occhi puntati su Grecia e Spagna

Investing.com - I futures del rame sono in salita stamane, negli scambi della mattinata europea e mantengono i guadagni dopo l’asta del debito italiano che ha visto salire il rendimento ai massimi da dicembre, nel corso di un’asta ben accolta tenutasi oggi.

I prezzi del rame sono supportati dagli investitori aggrappati alla speranza verso un interevento da parte delle banche centrali e di altre autorità, al fine di stimolare la crescita e spingere l’economia mondiale.

Ma i guadagni restano limitati dai timosi sulla gestioen della crisi in Spagna e da quelli sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica,

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna ad agosto a 3,364 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,85%.

I futures del rame sono saliti dell’1%, al massimo della sessione di 3,370 dollari la libbra.

Il rame ha tenuto i guadagni dopo che il Tesoro Italiano l’intera asta di 6,5 miliardi di euro in titoli di stato a 12 mesi stamane.

Il rendimento medio è salito a 3,972%, il massimo dal dicembre 2011, contro il 2,340% di un’asta simile tenutasi il mese scorso, nei timori che il paese sia il prossimo a necessitare un salvataggio.

Ma il sentimento resta fragile, tra i timori che il salvataggio di 100 miliardi di euro alle banche iberiche stabilito aumenterà il fardello del debito della Spagna e renderà ancora più difficoltoso l’accesso di Madrid ai mercati del credito.

Il rendimento dei titoli a 10 anni spagnoli è risceso a 6,66% ieri, dopo aver toccato il record dall’introduzione dell’euro di 6,82%, vicina al alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine e che ha

La Spagna è diventato il quarto paese della zona euro a richiedere un’assistenza finanziaria internazionale, dopo Grecia, Portogallo e Irlanda. Una forte crisi è nata nel 2008, con il settore immobiliare che ha causato gravi perdite per molte banche.

I timori per il settore bancario spagnolo sono nati dalla Bankia, il 4° gruppo iberico che ha dichiarato di necessitare di 19 miliardi di euro per risollevarsi.

Intanto gli investitori sono concentrati sull’esito delle elezioni che si terranno in Grecia questa domenica che potrebbero determinare il futuro del paese nella zona euro.

L’Europa è il secondo consumatore mondiale del metallo industriale. I prezzi hanno seguito il sentimento dei mercati verso la crisi della zona euro negli ultimi mesi.

I prezzi del rame sono in calo dall’inizio di maggio, tra l’escalation della crisi del debito della zona euro ed i timori su un rallentamento cinese più forte del previsto: due fattori che hanno inciso fortemente sui prezzi.

Un calo della domanda dalla nazione asiatica, la seconda potenza mondiale, inficerebbe la crescita mondiale, già altalenante per via delle misure di austerità UE.

Sul Comex, l’oro con consegna ad agosto ha segnato 1.614,15 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a luglio ha segnato -0,02%, a 28,89 dollari l’oncia troy.