Paesi Ue cercano via legale per fermare importazioni Gnl russo

Reuters

Pubblicato 28.03.2023 18:29

BRUXELLES (Reuters) - I Paesi dell'Unione europea hanno concordato di cercare una strada legale per bloccare l'invio di gas naturale liquefatto dalle aziende russe ai Paesi membri, impedendo alle aziende russe di prenotare la capacità delle infrastrutture.

I ministri dell'Energia dei Paesi Ue hanno proposto che le nuove norme sul mercato del gas dell'unione includano la possibilità per i governi di impedire temporaneamente agli esportatori di gas russi e bielorussi di fare offerte anticipate per occupare la capacità delle infrastrutture necessarie a trasportare il Gnl in Europa.

La proposta rientra nella posizione negoziale assunta dai Paesi sulle nuove regole del mercato del gas Ue. Non è definitiva e dovrà essere negoziata con il Parlamento europeo, un processo che può richiedere mesi.

L'Ue si è impegnata ad abbandonare il gas russo in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Dopo l'invasione, le importazioni di gas dalla Russia attraverso i gasdotti hanno visto un crollo, mentre quelle di Gnl sono aumentate.

Le consegne di gas naturale liquefatto russo all'Europa sono cresciute l'anno scorso, raggiungendo i 22 miliardi di metri cubi, rispetto ai circa 16 miliardi di metri cubi del 2021, secondo un'analisi dell'Ue visionata da Reuters.