Scintille USA-Iran dopo attacco petroliere: rischio escalation militare

Investing.com  |  Autore 

Pubblicato 14.06.2019 09:52

Scintille USA-Iran dopo attacco petroliere: rischio escalation militare

Di Mauro Speranza

Investing.com - L’attacco di ieri a due petroliere in Oman sta surriscaldando il clima geopolitico, con gli Stati Uniti che hanno accusato l’Iran di essere la responsabile del gesto.

“Sono loro i responsabili, per colpire gli alleati degli Stati Uniti”, ha attaccato il segretario di stato americano Mike Pompeo. Gli USA, inoltre, sono pronti alla reazione, che sarà “economica”, ma “tutte le opzioni sono sul tavolo, inclusa quella militare”, affermano fonti dell’amministrazione riportate dai media americani.

A prova delle accuse, il Pentagono da diffuso un video in cui si vede quella che viene descritta come una imbarcazione dove alcuni ‘Guardiani della Rivoluzione Iraniani (Pasdaran)’ sono intenti a rimuovere quella che appare essere una mina magnetica inesplosa, cercando, così, di coprire le prove del coinvolgimento del gruppo iraniano nell’attacco.

La presenza di una unità iraniana nelle vicinanze è stata confermata anche dall’armatore giapponese di una delle due petroliere attaccate, il quale ha affermato che l’equipaggio avrebbe avvistato gli iraniani.

Dall’altro lato, l’Iran ha respinto “categoricamente” le responsabilità di Teheran per gli attacchi. “Le invenzioni e le campagne di disinformazione, per incolpare vergognosamente gli altri, possono cambiare la realtà", ha affermato la missione iraniana all’Onu.

L’Iran ha "espresso preoccupazione per gli incidenti alle petroliere", chiedendo poi "alla comunità internazionale di essere all'altezza delle sue responsabilità nel prevenire le politiche e le pratiche sconsiderate e pericolose degli Usa e dei suoi alleati che aumentano le tensioni nella regione".

Nel frattempo, il prezzo del petrolio greggio è tornato a scendere, ripiegando sotto quota 52 dollari, superata dopo la diffusione della notizia dell’attacco di ieri. Calo anche del Brent.

A Milano, invece, prosegue la crescita dei titoli energetici, con Italgas (MI:IG) che guadagna oltre l’1%, seguita da Tenaris (MI:TENR), Saipem (MI:SPMI), Eni (MI:ENI) e Saras (MI:SRS), tutte in verde.

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