Biden non si fida della Cina, nuova indagine su origine Covid

Di Laura Sanchez

Investing.com - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato una revisione più approfondita dell'intelligence sull'origine del Covid-19, con due scenari che restano i più plausibili secondo gli esperti statunitensi.

L'ex vice di Obama ha rivelato di aver incaricato l'intelligence di preparare "un rapporto più aggiornato sulle origini del Covid-19, anche se è derivato dal contatto umano con un animale infetto o da un incidente di laboratorio".

"Ad oggi, l'intelligence degli Stati Uniti è concorde su due probabili scenari, ma non è giunta a una conclusione definitiva su questo tema", ha spiegato il presidente degli Stati Uniti in un comunicato raccolto dalla CNBC.

"Questa è la loro posizione: mentre due elementi sono propensi verso la diffusione per contatto umano, un altro è più incline verso la fuga da laboratorio, ma la maggior parte degli elementi non crede che ci sono sufficienti informazioni per valutare che uno scenario è più probabile dell'altro", ha afferma Biden.

"Ora ho chiesto di raddoppiare gli sforzi per raccogliere e analizzare informazioni che possono portarci più vicini a una conclusione definitiva entro 90 giorni", ha aggiunto. 

L'ipotesi che il virus possa essere fuoriuscito da un laboratorio cinese, sebbene liquidata inizialmente come teoria del complotto, ha preso sempre più piede nell'ultimo periodo. Il direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, il dottor Rochelle Walensky, ha recentemente affermato in un'audizione al Senato che l'origine dal laboratorio è "certamente una possibilità". Il sito web del CDC afferma che, mentre la fonte esatta dell'epidemia è sconosciuta, "sappiamo che originariamente proveniva da un animale, probabilmente un pipistrello".

Rabbia dalla Cina

In risposta, l'ambasciata cinese negli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione giovedì. Senza nominare alcun paese, un portavoce ha affermato che "alcune persone hanno giocato il vecchio trucco del clamore politico per rintracciare l'origine del Covid in tutto il mondo".

"Alcune forze politiche sono diventate ossessionate dalla manipolazione politica e dal gioco di dare la colpa", si legge nel comunicato dell'ambasciata cinese.

Il Covid-19 è stato scoperto vicino alla città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. L'Istituto di virologia di Wuhan, che in passato ha studiato il coronavirus, è al centro dell'attenzione sulle origini della pandemia, che ha causato la morte a quasi 3,5 milioni di persone.

Il controllo in quel laboratorio si è intensificato questa settimana, quando il Wall Street Journal ha riferito che tre ricercatori hanno avuto sintomi simili al Covid nel novembre 2019, poco prima che venissero segnalati i primi casi del virus. Il giornale finanziario ha citato un rapporto dell'intelligence statunitense precedentemente non divulgato.

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Fino a questo momento, gli sforzi degli Stati Uniti per determinare le vere origini della pandemia hanno incontrato la resistenza del governo di Pechino, che ha limitato l'accesso esterno al laboratorio di Wuhan rifiutandosi di condividere i tabulati delle attività degli scienziati.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha, tuttavia, escluso la possibilità che la pandemia di Covid sia scaturita per un errore di laboratorio, affermando in un report di marzo che "è estremamente improbabile" che il virus abbia preso piede in questo modo.