Greggio mantiene slancio nonostante nuovi timori coronavirus

Reuters

Pubblicato 14.04.2021 12:49

di Julia Payne

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio balzano sulle stime riviste della domanda di petrolio, nonostante i timori per i crescenti contagi da coronavirus e per le campagne di vaccinazione.

Intorno alle 11,55 italiane, i futures sul Brent avanzano di 1,10 dollari, o dell'1,73%, a 64,77 dollari il barile. I futures sul greggio Usa guadagnano 1,04 dollari, o l'1,7%, a 61,22 dollari il barile.

Iea ha stimato che la domanda e l'offerta globale di petrolio si ribilanceranno nella seconda metà dell'anno, e che i produttori potrebbero dover produrre ulteriormente 2 milioni di barili al girono per rispettare la domanda prevista.

Analogamente, l'Opec+ ha rivisto al rialzo le proprie stime per la domanda globale di 70.000 barili al giorno rispetto ai numeri forniti il mese scorso, prevedendo ora un aumento della domanda globale di 5,95 milioni di barili al giorno nel 2021.

Segnali di una forte ripresa economica in Cina e negli Stati Uniti hanno sostenuto i recenti aumenti di prezzo, ma la lenta distribuzione dei vaccini a livello mondiale e l'incremento delle infezioni da Covid-19 in India e in Brasile hanno rallentato l'avanzare del mercato.

L'indebolimento del dollaro statunitense ha anche "fornito una leggera spinta al rialzo" negli ultimi giorni, ma non ci sono stati "importati impeti rialzisti per liberare il greggio dal range ristretto di scambio", ha detto Vandana Hari, analista di Vanda Insights.

Il dollaro cala ai minimi di tre settimane, rendendo il greggio meno costoso per i paesi con valute differenti.

In aggiunta alla debolezza del biglietto verde, la crescente attività d'arricchimento d'uranio in Iran è "anche leggermente positiva", ha scritto la banca Ing in una nota.