3 motivi per cui Ethereum supererà il Bitcoin secondo JP Morgan

Investing.com

Pubblicato 30.04.2021 10:55

Di Laura Sanchez

Investing.com - Nelle ultime settimane, i rialzi dell'Ethereum hanno superato il token più importante, il Bitcoin. La seconda cripto più scambiata ha raccolto il +44% ad aprile, mentre il BTC è sceso del -7%. In una nota raccolta da Business Insider, JP Morgan (NYSE: NYSE:JPM) ha fornito 3 ragioni principali alla base di questo andamento, con la tendenza che, secondo la banca, potrebbe intensificarsi vista la concorrenza nel mercato delle criptovalute.

"C'è una grande differenza tra Ethereum e Bitcoin", sottolinea il colosso dell'investimento. "Il Bitcoin è più un prodotto crittografico che una valuta, e compete con l'oro come riserva di valore. Mentre l'Ethereum è la spina dorsale dell'economia cripto-nativa e funziona più come mezzo di scambio".

"Nella misura in cui avere una parte dell'attività potenziale di questo asset è più prezioso, secondo la teoria, l'ETH dovrebbe sovraperformare Bitcoin nel lungo periodo", spiega la banca americana, aggiungendo che l'Ethereum "potrebbe toccare area $3.000". 

Questi sono 3 motivi per cui l'ETH ha sovraperformato il BTC negli ultimi giorni, secondo JP Morgan:

1. Liquidità più resiliente

Il forte calo delle criptovalute la scorsa settimana ha colpito Bitcoin più che l'Ethereum, e questo "shock di liquidità", per la banca americana, ha avuto origine "nel mercato dei derivati, che ha portato a deflussi considerevoli".

"L'effetto è stato probabilmente maggiore nei futures su Bitcoin, dove le liquidazioni lunghe rappresentano il 23% del totale, mentre nel caso dell'Ethereum sono pari al 17%", avvertono gli analisti.

2. Minore dipendenza dai derivati

Per la banca d'investimento, "in un mercato con un turnover spot significativamente più alto", è plausibile che "la base sottostante dell'esposizione lunga sull'Ethereum sia meno dipendente dalla leva rappresentata da futures e swap rispetto al Bitcoin".

3. Domanda più lunga

La rete dell'Ethereum è stata a lungo caratterizzata da un tasso di transazioni più elevato sulla blockchain pubblica rispetto a Bitcoin. Secondo JP Morgan, questo è dovuto in gran parte "all'aumento dell'attività su DeFi e altre piattaforme". 

"Di conseguenza - sottolinea la banca - una percentuale maggiore di token Ethereum si comporta come se fosse altamente liquida rispetto a Bitcoin, l'11% rispetto al 4% secondo alcune stime durante l'ultimo mese". 

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