Chi ha azzoppato il bitcoin? Gli indizi puntano sui futures di Chicago

FinanciaLounge

Pubblicato 06.07.2018 13:16

Chi ha azzoppato il bitcoin? Gli indizi puntano sui futures di Chicago

h2 Il recente rimbalzo ha riportato le quotazioni del bitcoin sopra i 6.500 dollari. Ma i massimi di dicembre restano lontanissimi e c’è chi dice che la fase ribassista non sia ancora finita./h2

Il rimbalzo delle quotazioni dei giorni scorsi ha riportato l’attenzione degli investitori sul bitcoin. Un rimbalzo, sia chiaro, che non fa neanche lontanamente intravedere i picchi raggiunti dalla valuta virtuale “principe” a fine 2017, quando il bitcoin aveva superato quota 19mila dollari, mentre ora il rimbalzo lo ha riportato intorno ai 6.500 dollari. Più o meno i livelli di novembre 2017, quando era partita l’ultima cavalcata del bitcoin e di altre criptovalute.

h3 MERCATO ORSO PROLUNGATO/h3

Dai massimi di dicembre il bitcoin ha perso circa il 70%, arrivando a bruciare in termini di capitalizzazione circa 210 miliardi di dollari. Quindi gli ultimi rimbalzi sono solo il colpo di coda di una valuta digitale ormai in declino? Molto presto per dirlo, ma l’entusiasmo dello scorso anno sembra essere un lontano ricordo. Secondo alcuni osservatori, come Victor Dergunov di Albright Investment, il bitcoin sta semplicemente vivendo il suo ennesimo mercato Orso con un ritracciamento dai massimi che punta al 75-80%, ma poi dovrebbe arrivare una ripresa.

h3 FUTURES SUL BANCO DEGLI IMPUTATI/h3

Secondo altri, non è casuale l’inizio del declino delle quotazioni in coincidenza con il lancio dei futures sui bitcoin sulla Borsa di Chicago. La spiegazione è che un mercato finora molto emotivo e dominato dai singoli investitori, spesso innamorati del bitcoin per motivi “ideologici”, è passato con i futures nelle mani dei professionisti dalle mani forti e grandi, molto grandi. Le fiches per giocare sul tavolo verde di Chicago infatti costano centinaia di migliaia di dollari l’una.