Fed e Nasdaq affondano le cripto, Bitcoin verso i $40 mila

Investing.com

Pubblicato 06.01.2022 09:01

Aggiornato 06.01.2022 09:55

Di David Pinchodo

Investing.com - Il Bitcoin e l'intero universo delle criptovalute hanno subito la svolta falco della Federal Reserve, con il Btc che sta perdendo il 7,4% a $42.220 parallelamente all'andamento del corso azionario.

Fed hawkish

I Verbali dell'ultima riunione del FOMC hanno mostrato una certa fretta della banca centrale nel tornare ad un tipo di politica monetaria 'normale'. Molti membri del comitato hanno evidenziato la necessità di ridurre il bilancio della banca centrale "al più presto" e accelerare il percorso verso un aumento del costo del denaro per prevenire "un ulteriore surriscaldamento" dell'economia.

"Quasi tutti i partecipanti hanno convenuto che è opportuno iniziare la liquidazione del bilancio dopo il primo aumento dell'intervallo dei fondi federali", si legge nelle minutes, con il ritmo di deflusso che sarà "più rapido di quanto non sia stato durante il precedente episodio di normalizzazione nell'ottobre 2017".

Il cambio di approccio, messo questa volta nero su bianco, ha innescato una forte vendita di titoli obbligazionari e di titoli tecnologici a più alto P/E, un contesto che ha sta pesano molto sugli asset speculativi, tra cui le divise digitali. Il mercato, secondo i futures CME, prezza un primo aumento dell'intervallo dei Fed Funds di 25 punti base già nella riunione del 16 marzo, il che significherebbe una riduzione del bilancio già nel primo semestre.

Quadro tecnico

Da un punto di vista tecnico, il Bitcoin è sceso prima al di sotto del supporto di $ 44.000, e poi al di sotto del minimo del 4 dicembre, data dell'ultimo flash crash della divisa. Se dovesse esserci un break del supporto di $ 42.000/$ 42.500, sarà possibile un calo verso i $ 40.000.

Al rialzo ci sono molti ostacoli concreti, tra cui la media mobile a 200 giorni a $ 48.000 e la soglia psicologica maggiore di $ 50.000, con resistenza del grafico a $52.000, che in caso di rottura potrebbe portare ad un deciso cambio di profilo per il Bitcoin.

Le altre cripto non sono da meno

Il Bitcoin non è l'unica criptovaluta ad aver subito le scelte del Marriner S. Eccles Building. Ethereum, la seconda moneta digitale in termini di valore di mercato, sta registrando un calo ancora più marcato, e attualmente scambia poco sopra i 3.400 dollari (-11% nelle 24 ore). Tuttavia, è stato il Solana a registrare il calo maggiore nella Top 10 delle cripto, con un calo di oltre il 12%.

È interessante notare che solo 3 criptovalute della Top 100 stanno sfuggendo alla correzione. Il LEOu/USD è aumentato dell'1% in 24 ore, SafeMoon (tra le prime 78) sta guadagnando il 18%, mentre il XDC/USD è in rialzo del 2,72%.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

In generale, il crollo delle criptovalute ha portato la capitalizzazione totale più vicina ai 2 trilioni di dollari, precisamente a $2.040 miliardi nel momento della scrittura.

Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.

Esci
Sei sicuro di voler uscire?
No
Annulla
Salvare le modifiche