I freedom fighter cubani lanciano un network di rimessa Bitcoin clandestino

CoinTelegraph

Pubblicato 28.10.2020 18:43

Aggiornato 28.10.2020 20:35

I freedom fighter cubani lanciano un network di rimessa Bitcoin clandestino

I cittadini di Cuba stanno trovando nuovi metodi per aggirare l’embargo e le sanzioni imposti dal governo statunitense nel 1962. Secondo un report pubblicato il 26 ottobre dall’agenzia di stampa cubana AFP, le rimesse inviate dagli USA a Cuba spesso passano attraverso una rete clandestina composta da “appassionati di crypto” prima di essere convertite in pesos cubani.

Erich García, programmatore e YouTuber locale di 33 anni, ha spiegato a AFP che chiunque voglia inviare rimesse nell’isola deve comprare Bitcoin e trasferirlo tramite un exchange di criptovalute cubano chiamato BitRemesas.

Dopodiché, gli utenti di crypto sull’isola offrono ai riceventi il prezzo migliore per le loro monete su WhatsApp o Telegram. In media, un intermediario nel network riceve commissioni fino al 25% per la sua parte in un’operazione rischiosa e legalmente discutibile.

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