La Corea del Sud non sa chi proteggerà i crypto exchange dagli hacker di Kim Jong-un

CoinTelegraph

Pubblicato 25.10.2020 09:59

Aggiornato 25.10.2020 11:35

La Corea del Sud non sa chi proteggerà i crypto exchange dagli hacker di Kim Jong-un

È in corso un acceso dibattito politico su chi dovrebbe assumersi la responsabilità di contrastare gli attacchi informatici nordcoreani ai danni di crypto exchange basati in Corea del Sud. Di recente, l’autorità finanziaria sudcoreana ha detto chiaramente che non considera la questione di sua competenza.

Secondo Fn News, il 23 ottobre la Financial Services Commission, o FSC, ha risposto a una richiesta scritta del Political Affairs Committee dell’Assemblea nazionale. La FSC declina qualsiasi responsabilità per le criptovalute sottratte durante gli attacchi informatici da parte degli hacker sponsorizzati dal regime di Kim Jong-un, come il Lazarus Group, che prendono di mira gli exchange di criptovalute.

Stando al report, l’autorità ha affermato che i crypto exchange non rientrano nella sua giurisdizione senza fornire ulteriori dettagli sulla questione. Invece, ha inoltrato la responsabilità al Ministero degli affari esteri e alla Korea Communications Commission, o KCC.

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