Le entrate dei miner rispecchiano i minimi del 2021, pochi mesi prima della bull run di BTC a 69.000$

CoinTelegraph

Pubblicato 28.06.2022 13:55

Aggiornato 28.06.2022 14:35

Le entrate dei miner rispecchiano i minimi del 2021, pochi mesi prima della bull run di BTC a 69.000$

Bitcoin (BTC) ha visitato la fascia dei 20.000$ dopo oltre un anno e mezzo: questo ha reso il mining della criptovaluta, una delle attività più importanti dell'intero ecosistema, parecchio costoso. Tuttavia, se la storia dovesse ripetersi, gli investitori potrebbero assistere a un'altra epica bull run, comparabile a quanto Bitcoin ha raggiunto l'attuale massimo storico di 69.000$.

Le variazioni del prezzo di Bitcoin influiscono direttamente sul reddito dei miner, che guadagnano ricompense fisse in BTC alla validazione di ogni blocco. A giugno 2020, le entrate complessive dei miner sono scese sotto i 20 milioni di dollari: i dati di Blockchain.com indicano un guadagno di appena 14,401 milioni al 17 giugno.

Entrate totali dei miner nel tempo. Fonte: Blockchain.comCome mostrato nel grafico in alto, le entrate dei miner non scendevano tanto in basso da circa un anno: il 27 giugno 2021, quando il prezzo di BTC era di circa 34.000$, il guadagni dei miner hanno toccato un minimo di 13.065 milioni di dollari. Nel cinque mesi successivi abbiamo assistito a un'incredibile bull run, supportata da iniziative pro-crypto come l'adozione di BTC da parte di El Salvador e l'introduzione di normative crypto-friendly in tutto il mondo.

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