Legale di Ripple critica la SEC per aver tentato di demolire e mandare in bancarotta il settore crypto

CoinTelegraph

Pubblicato 14.06.2022 16:05

Aggiornato 14.06.2022 17:05

Legale di Ripple critica la SEC per aver tentato di demolire e mandare in bancarotta il settore crypto

Stu Alderoty, general counsel di Ripple, ha recentemente criticato la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per aver tentato di "intimidire, schiacciare e mandare in bancarotta" l'innovazione delle criptovalute negli Stati Uniti in nome dell'espansione del proprio territorio normativo:

"Con le azioni esecutive – o con le minacce di potenziali azioni esecutive – la SEC intende attuare prepotenza, distruggere e far fallire la crypto innovazione negli Stati Uniti, il tutto in nome di un'inammissibile espansione dei propri limiti giurisdizionali".
Alderoty ha condiviso il suo punto di vista ieri, nel contesto di una causa in corso tra Ripple e l'autorità di regolamentazione, che secondo lui farebbe parte dell'"assalto della SEC a tutte le criptovalute negli Stati Uniti", trattando ogni criptovaluta come dei titoli:

"Come un martello che vorrebbe schiacciare la qualsiasi, la SEC mantiene tutto oscuro al fine di sostenere che ogni crypto sia un titolo".
Ripple Labs è invischiata in una battaglia legale con la SEC da dicembre 2020, quando l'autorità di regolamentazione dei titoli ha intentato una causa sostenendo che i dirigenti di Ripple avrebbero offerto i token Ripple (XRP) per raccogliere fondi a partire dal 2013, sostenendo che all'epoca si trattasse di titoli non registrati.

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