Michael Cohen: i criminali stanno abbandonando le carte di credito in favore di BTC

CoinTelegraph

Pubblicato 06.10.2020 14:02

Aggiornato 06.10.2020 14:35

Michael Cohen: i criminali stanno abbandonando le carte di credito in favore di BTC

Il vice president of global operations di MyChargeBack, Michael Cohen, sostiene che i truffatori stanno approfittando della natura irreversibile delle transazioni crypto. Quando Bitcoin (BTC) è stato progettato, uno dei suoi punti di forza risiedeva nella possibilità di proteggere gli esercenti in modo più efficace rispetto alle carte di credito. In una delle sue prime e-mail, datata 10 novembre 2008, Satoshi Nakamoto rispondeva così ad uno dei primi utenti, chiamato James A. Donald, il quale lamentava il fatto che le transazioni in BTC non fossero immediatamente definitive:

“La non-ripudiabilità istantanea delle transazioni non è una caratteristica intrinseca del protocollo, ma è comunque molto più veloce dei sistemi esistenti. Gli assegni cartacei possono metterci fino a una o due settimane. Le transazioni con carta di credito possono essere contestate fino a 60-180 giorni dopo. Le transazioni in Bitcoin possono essere sufficientemente irreversibili in un'ora o due.”
Secondo Cohen, in alcuni casi si può chiedere il rimborso di un pagamento con carta di credito fino a 18 mesi dopo la data della transazione.

Cohen ha spiegato che i chargeback delle carte di credito si suddividono in due categorie: uso non autorizzato (ad esempio se un criminale ottenesse l'accesso alla carta) e uso autorizzato (ovvero se il titolare della carta avesse autorizzato la transazione ma non fosse soddisfatto del risultato).

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