Rapporto del Consiglio Tech: Gli asset digitali potrebbero aggiungere 40 miliardi di dollari all'anno al PIL australiano

CoinTelegraph

Pubblicato 30.11.2022 14:11

Aggiornato 30.11.2022 16:35

Rapporto del Consiglio Tech: Gli asset digitali potrebbero aggiungere 40 miliardi di dollari all'anno al PIL australiano

Secondo un nuovo rapporto, con un framework normativo adeguato si potrebbero aggiungere fino a 40 miliardi di dollari all'anno (60 miliardi di dollari australiani) al PIL nazionale australiano, ottenendo enormi risparmi per i consumatori e le imprese.

Il rapporto Digital assets in Australia del 29 novembre è stato commissionato dal Tech Council of Australia (TCA), uno dei gruppi di difesa dell'industria tecnologica del Paese, e redatto dalla società di consulenza tecnologica Accenture, che ha delineato una serie di potenziali benefici che la crescita del settore degli asset digitali in Australia potrebbe apportare, affermando:

"Gli asset digitali (DA) hanno il potenziale per trasformare le nostre vite, offrendo un significativo risparmio di tempo e di costi a privati e aziende".
Il rapporto stima che gli asset digitali – come le criptovalute, le stablecoin, i token e le valute digitali emesse dalle banche centrali (CBDC) – potrebbero garantire una "riduzione dell'80% dei costi dei pagamenti al dettaglio entro il 2030", far risparmiare alle imprese australiane 200 milioni di ore all'anno grazie all'automazione degli adempimenti fiscali e dell'amministrazione e altre 400.000 ore nella preparazione dei documenti per i prestiti alle imprese.

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