Una proposta di legge in Iran potrebbe vietare tutte le criptovalute minate all’estero

CoinTelegraph

Pubblicato 04.07.2021 12:30

Aggiornato 04.07.2021 13:05

Una proposta di legge in Iran potrebbe vietare tutte le criptovalute minate all’estero

Una nuova proposta di legge della Iranian Parliament Commission on Economy mira a limitare l’uso delle criptovalute nel paese e fornire un quadro legale più chiaro per i miner.

Stando a un report pubblicato venerdì da Tasnim News Agency, i legislatori hanno proposto un provvedimento intitolato “Supporto per il mining di criptovalute e organizzazione del mercato domestico per gli exchange,” annunciato per la prima volta dal parlamento il 23 giugno. Se approvata, la legislazione renderebbe la banca centrale iraniana l’autorità normativa per lo scambio di criptovalute nel paese.

In base alla proposta di legge, le criptovalute potrebbero essere vietate per i pagamenti in Iran eccetto quella “nazionale,” presumibilmente una Central Bank Digital Currency o token emessi nel settore privato. Tuttavia, l’affermazione potrebbe riferirsi alle crypto minate da entità autorizzate in Iran, considerando che in passato la banca centrale iraniana ha annunciato iniziative per assicurarsi che tutte le valute digitali scambiate nel paese siamo minate da miner locali.

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