Reuters
Pubblicato 20.07.2023 10:17
BANGALORE (Reuters) - La Banca centrale europea alzerà i tassi di interesse di 25 punti base il 27 luglio, sostengono in modo unanime gli economisti interpellati in un sondaggio Reuters, una esigua maggioranza dei quali si aspetta un ulteriore aumento anche a settembre.
L'inflazione nella zona euro si è quasi dimezzata, scendendo al 5,5% a giugno dal picco del 10,6% dello scorso ottobre, ma ciò non è bastato a far desistere la Bce, secondo cui l'inflazione "è destinata a rimanere troppo elevata per troppo tempo" e "c'è ancora strada da fare".
Dopo otto aumenti consecutivi dei tassi da luglio 2022, per un totale di 400 punti base, investitori e analisti stanno ora discutendo animatamente su quanti ulteriori rialzi siano necessari e per quanto a lungo i tassi dovranno rimanere elevati per portare l'inflazione al target del 2%.
I banchieri della Bce ne hanno praticamente promesso uno a luglio, inducendo tutti i 75 interpellati in un sondaggio Reuters del 14-19 luglio a trarre la conclusione che verrà fatto.
Gli economisti sono stati meno unanimi sull'ulteriore inasprimento. Mentre 35 dei 75 intervistati non si aspettano altri rialzi, 40 economisti prevedono ora un altro aumento di 25 punti base a settembre - un incremento significativo rispetto ai soli quattro del sondaggio di giugno e simile alle aspettative del mercato.
Se ciò avvenisse, il tasso di deposito salirebbe ai massimi da quando è stato lanciato come strumento di politica monetaria nel 1999.
"Luglio è praticamente scontato, hanno comunicato che aumenteranno e non sarà una sorpresa per nessuno. La domanda è se dovranno aumentare a settembre o meno", ha detto Bas van Geffen, senior macro strategist di Rabobank.
"Per la prossima riunione, la comunicazione sarà la parte più difficile... una pausa o un rialzo, probabilmente terranno le opzioni aperte. In ogni caso sarà una partita combattuta", ha aggiunto.
I commenti in larga misura 'hawkish' della banca centrale hanno consolidato l'opinione che i tagli dei tassi non arriveranno presto. Oltre il 90%, 55 economisti su 61, non vede tagli almeno fino alla fine del primo trimestre.
Dalla Federal Reserve statunitense è atteso l'ultimo rialzo del ciclo attuale un giorno prima del meeting Bce. Poco più della metà degli intervistati in quel sondaggio prevede uno o più tagli dei tassi entro la fine di marzo.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)
Scritto da: Reuters
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