Reuters
Pubblicato 19.10.2022 09:37
LONDRA (Reuters) - Secondo un sondaggio Reuters, la Bce, che sta cercando di contenere un'inflazione cinque volte superiore al proprio target, procederà con un ulteriore aumento di 75 punti base dei tassi di deposito e rifinanziamento nella riunione del 27 ottobre.
Nella zona euro, come in gran parte del mondo, l'inflazione è cresciuta a ritmo sostenuto, sulla scia del balzo dei prezzi dell'energia e dei problemi delle catene di approvvigionamento che, mentre stavano ancora riprendendosi dall'impatto del coronavirus, hanno dovuto assorbire l'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina.
Il target della Bce prevede un'inflazione al 2%, ma l'indice dei prezzi al consumo dei 19 paesi che condividono l'euro è cresciuto del 10% il mese scorso. L'inflazione raggiungerà un picco del 9,6% di media questo trimestre, più alto di quanto ci si attendesse solo un mese fa, prima di cominciare a calare. Secondo il sondaggio tuttavia, per vederla all'interno del target Bce, bisognerà attendere la fine del 2024.
"L'inflazione è troppo alta. È necessario un rapido aumento dei tassi. Tuttavia, la Bce deve anche tenere d'occhio gli spread tra titoli sovrani, quindi più di 75 pb sembrano improbabili", ha detto Brian Martin di Anz.
Gran parte della pressione sui prezzi proviene dai costi energetici. Con il conflitto tra Russia e Ucraina che non accenna a finire, quasi il 65% dei 34 intervistati ha detto che il costo della vita nella zona euro peggiorerà o peggiorerà in modo significativo. Solo 12 hanno previsto un miglioramento.
"L'impatto peggiore della crisi energetica sul settore domestico si svilupperà nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023, quando la domanda di gas è stagionalmente più elevata", ha detto Luca Mezzomo di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP).
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)
Scritto da: Reuters
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